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Robot e competenze Stem nella scuola, Fanuc a Didacta 2023ERT

Fanuc partecipa alla fiera Didacta 2023 in qualità di sponsor Gold dell’evento che si terrà alla Fortezza da Basso di Firenze dall’8 al 10 marzo (Pad. Spadolini Terra – T18), portando i robot tra i banchi di scuola con l’impegno di diffondere la formazione nelle materie Stem.

L’azienda presenta a Didacta le sue celle didattiche con robot e sistemi CNC dedicate ai laboratori degli istituti tecnici superiori (tecnici e licei) e i servizi pensati per l’ambito education. Secondo dati Unioncamere, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro nel mondo dell’industria è in crescita continua: il 46,2% dei profili ricercati manca delle skill richieste dalle aziende, un dato in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+6%). La questione riguarda tutti gli attori coinvolti: imprese, scuola, studenti che saranno i giovani lavoratori di domani e docenti che hanno il compito di prepararli adeguatamente ad affrontare un mercato del lavoro complesso.

E’ su queste premesse che Fanuc rinnova la sua partecipazione a Didacta, promuovendo la cultura dell’automazione presso studenti e docenti anche con due appuntamenti che testimoniano la sinergia creata dalla multinazionale giapponese con il mondo della scuola.

Mercoledì 8 marzo alle 14:30 nella sala Eventi E6 – Palazzina Lorenese 1° Piano si terrà l’incontro ‘Fanuc Italia porta per la prima volta la skill Robot system integration: vi raccontiamo l’incredibile esperienza dei giovani partecipanti!’, che ripercorre l’esperienza dei Campionati dei Mestieri Worldskills, di cui Fanuc è sponsor per la skill ‘Sistemi robotici integrati’. In occasione della recente tappa WorldSkills Piemonte 2022, la sfida tra istituti scolastici fatta di esercitazioni pratiche tra software e celle robotiche ha visto trionfare l’Istituto di Istruzione Superiore ‘Brignoli – Einaudi – Marconi’ di Gradisca d’Isonzo (GO), con la coppia formata da Dmytro Fursov e Isabella Comuzzo, unica ragazza in gara tra i 13 istituiti partecipanti.

“È fondamentale incoraggiare la formazione nelle materie STEM, che ancora oggi vedono una bassa presenza femminile – afferma Marco Delaini, managing director di Fanuc Italia -. Purtroppo persiste una narrazione del mondo industriale che non è più aderente alla realtà: oggi nelle fabbriche le abilità fisiche hanno lasciato il posto a competenze tecniche. Quella dell’ingegnere robotico è una delle professioni più ricercate, e anche una delle più appaganti e stimolanti. Come Fanuc ci impegniamo a fare la nostra parte per rimuovere questo paradossale freno culturale”.

Giovedì 9 marzo alle 12:30 nella sala Eventi E1 – Pad. Spadolini Piano Attico avrà luogo l’evento ‘Fanuc e Sanoma insieme per formare i professionisti di domani’, che suggella la partnership tra l’azienda leader dell’automazione industriale e il riferimento globale nel settore scolastico ed educational per l’organizzazione del Laboratorio di Robotica e Automazione. Si tratta di un innovativo progetto didattico acquistabile attraverso i fondi del PNRR Scuola 4.0 che consente agli studenti di sviluppare competenze professionalizzanti avanzate e digitali nel mondo della robotica e automazione. Il Laboratorio è costituito dal robot Fanuc ER-4iA e dal software di simulazione offline Roboguide, e validato da un percorso di formazione ed esercitazione destinati agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

“La partnership di Fanuc con Sanoma è per noi una collaborazione di grande valore aggiunto, in quanto l’ambito Education e la ricerca di nuovi talenti della robotica è una delle nostre priorità – dichiara Delaini -. Il presente e il futuro dell’industria sono i robot. I numeri parlano chiaro, con 3,5 milioni di unità operative in tutto il mondo (dati IFR, ndr) di cui 90mila solo in Italia, eppure ancora si faticano a trovare ingegneri robotici. Vogliamo trasmettere a studenti e studentesse l’entusiasmo verso una professione appassionante e gratificante, e Didacta rappresenta il palcoscenico ideale per entrare in contatto diretto con studenti e docenti”.