Weerg raddoppia l’installato per le lavorazioni in stampa 3D con l’aggiunta di tre nuovi sistemi HP Jet Fusion 4210, oltre all’upgrade tecnologico delle tre stampanti 4200 già in funzione nella sede di Marghera. L’investimento aggiuntivo supera i tre milioni di euro a listino. La nuova soluzione di stampa 3D di HP è studiata per la produzione additiva industriale, con l’obiettivo di ridurre i costi operativi complessivi e aumentare la capacità di volumi produttivi.
La tecnologia innalza il ‘punto di pareggio’ per produzione 3D su larga scala a 110.000 unità, rispetto a una produzione con stampaggio a iniezione, e offre fino al 65% in meno di costo pezzo rispetto ad altri metodi di stampa 3D. Weerg ha inoltre potenziato il reparto produttivo implementando un software per l’automazione di processo, comprensivo di sistema ERP che gestisce giornalmente la lavorazione di migliaia di pezzi e di software di nesting, con opzione per il match su tutti i build disponibili, per ottimizzare ulteriormente i carichi in lavorazione. “La capacità delle prime tre stampanti era ormai saturata – dice Matteo Rigamonti, fondatore di Weerg -, e l’attuale domanda è già sufficiente per coprire interamente la capacità produttiva di tutte e sei le macchine”.
Sulla piattaforma online Weerg ad oggi giungono 10.000 richieste di preventivi, che portano a una media giornaliera di 150 ordini. Per supportare il processo di crescita, entro fine 2018 Weerg prevede l’assunzione di altre 11 persone per gestire l’attuale parco macchine e garantire una produzione 24/7. Imminente è quindi anche il trasferimento in una nuova sede, che risponde alla necessità di proseguire nell’ampliamento del reparto produttivo.