Punzonatrice con cesoia ad angolo
Dalla rivista:
RMO – Rivista di Meccanica Oggi
Al giorno d’oggi, per esigenze di contenimento dei tempi di produzione e dei costi, si cerca di movimentare la lamiera meno volte possibile. Grazie all’automazione, perciò, dal formato vergine di lamiera si vanno ad eseguire le lavorazioni in sequenza. In linea con queste tendenze Amada ha presentato sul mercato una linea automatica di punzonatura composta da un sistema di carico modello L 300, una punzonatrice con cesoia ad angolo modello Vipros 3610 LS King e un sistema di scarico pallettizzato modello LSS 300.
Si tratta di una macchina particolarmente adatta per la realizzazione di pannellature, disponendo di una cesoia da 1250 mm che permette il taglio singolo di tratti rettilinei, senza dover ricorrere alla punzonatrice. Pur rimanendo legata alla tipologia del pezzo da andare a realizzare, questa soluzione è mirata ad ottenere un’alta produttività su grandi volumi. In pratica, è una macchina adatta a chi deve realizzare molti pezzi o lavora su catene di montaggio e ai contoterzisti che, sia come campo di lavoro sia come spessore della lamiera, cercano di coprire i più larghi intervalli possibili.
La punzonatrice
La punzonatrice si caratterizza per la struttura a portale chiuso che è la classica architettura adottata da Amada sin dagli esordi delle prime macchine prodotte. Questa conferisce rigidità alla struttura elevando la durata della macchina e delle attrezzature ed assicura la migliore condizione di perpendicolarità e allineamento tra punzone e matrice. Ne conseguono una buona qualità di punzonatura, un elevato grado di precisione lavorativa ed una maggiore durata degli utensili.
La punzonatrice è dotata di un carro portapinze lungo 3460 mm che permette di lavorare in punzonatura e in cesoiatura formati lamiera di 1500 x 2500 mm senza lasciare la presa nella fase di riposizionamento. Questo sistema garantisce l’assoluta precisione di lavorazione anche con ripetuti riposizionamenti.
Sul carro porta pinze sono presenti, nella versione standard, 4 pinze a comando idraulico per il serraggio della lamiera, programmabili singolarmente tramite CNC.
La torretta portapunzoni è realizzata in una speciale lega di ghisa “Meehanite” che assicura un’eccezionale resistenza all’usura prodotta da stress meccanici, termici e alla corrosione. Le sedi dei punzoni sono trattate con un procedimento laser in modo da conferirgli le ottimali proprietà di resistenza, scorrimento e durata. La torretta, con uno spessore di 120 mm, assicura una buona condizione di allineamento tra punzoni e matrici in quanto non impiega boccole di riduzione che comporterebbero un aumento dei giochi. Questa torretta Amada è coperta da brevetto per il sistema a tripla pista che assicura, con un diametro contenuto, un elevato numero di punzoni pronti per essere impiegati nei processi di punzonatura. Ogni punzone può essere utilizzato alla massima pressione operativa fornita dalla macchina e può effettuare roditure e scanalature. La selezione del punzone sulle piste adiacenti della tripla traccia avviene in modo rapido e completamente automatico tramite lo spostamento del martello con una corsa di 40 mm, riducendo ulteriormente i tempi di cambio punzone. La luce tra torretta inferiore e superiore è di 20 mm. La configurazione standard prevede 58 stazioni che compiono 30 rotazioni al minuto di cui 4 autoindex che compiono, invece, 60 rotazioni al minuto. La rotazione avviene in modo bidirezionale, con la ricerca del percorso più breve al fine di ridurre i tempi morti. I singoli punzoni vengono sostituiti in torretta in pochi secondi senza alcuno smontaggio di parti meccaniche. Come opzione si può avere la torretta portapunzoni con il dispositivo P&F per eseguire deformazioni a doppio effetto. Questa novità consiste nel fatto che la macchina esegue l’imbutitura dal basso. Il vantaggio di questo particolare sistema di imbutitura sta nel fatto che si hanno tutte le matrici alla stessa altezza, una soluzione molto interessante perché consente di ottenere uno stiramento minimo del materiale. La lubrificazione automatica degli utensili con il sistema Air Blow a nebulizzazione d’olio consente di eseguire contemporaneamente la lubrificazione di punzone, guida, portapunzone e torretta. Il sistema Air Blow, inoltre, permette di utilizzare punzoni particolari per eseguire delle filettature in automatico.
Il PHNC, è l’autentico nucleo operativo intelligente della macchina, la cui funzione fondamentale è quella di controllare, in continuo e automaticamente tutte le diverse fasi operative. Il PHNC permette di effettuare un controllo automatico per ciò che riguarda la corsa del punzone, eliminando la necessità di spessorare lo stesso, dopo le varie affilature, indipendentemente dallo spessore della lamiera. Il PHNC permette inoltre di ridurre al minimo la rumorosità e le vibrazioni, grazie al controllo preciso della velocità, della posizione e della pressione idraulica del martello. Tramite il PHNC è possibile suddividere il processo di lavorazione in tre fasi distinte, ognuna delle quali ha un limite massimo di rumorosità. Ne consegue un notevole miglioramento, sia nella qualità sia nella produttività. Completano le caratteristiche tecniche della punzonatrice, la forza di punzonatura di 30 t, lo spessore massimo della lamiera lavorabile di 3,5 mm, il campo di lavoro di 1525 x 2500 mm (1525 x 5000 mm nel caso di riposizionamento automatico), la velocità di spostamento lungo gli assi X e Y di 80 m/min con una precisione di posizionamento di +/- 0,1 mm, il diametro massimo di punzonatura di 114,3 mm, la potenza installata di 40 kW e l’alimentazione aria di 250 l/min a 6 bar.
Il controllo numerico è il Fanuc FS 18i con monitor grafico a colori da 14”, capacità di memoria di 128 kbyte e capacità di memorizzazione di 191 programmi. Il controllo avviene su 4 assi con una risoluzione d’entrata di 0,01 mm. Il sistema di programmazione è del tipo incrementale assoluto e la programmazione a bordo macchina in linguaggio CNC è semplice e veloce e comprende un menu delle configurazioni programmabili. È inoltre possibile visualizzare le lavorazioni passo per passo e gestire punzoni speciali.
Tra i componenti standard della punzonatrice figurano, infine, il contatore del tempo impiegato per l’esecuzione di ogni pezzo, il segnalatore di mancata estrazione del punzone, il contatore dei colpi battuti in ogni singola stazione, il gruppo pressa a comando idraulico e il sistema di sicurezza a barriere luminose.