Il nuovo piano industriale di Prima Industrie prevede ricavi oltre i 500 milioni di euro al 2023, con una crescita organica del 5% anno su anno rispetto al 2019.
L’azienda ha registrato un recupero nei ricavi e soprattutto negli ordini nell’ultimo trimestre 2020, e scommette per il futuro sulla ripresa del mercato cinese e asiatico e sul miglioramento di Emea e Americhe, grazie alla spinta verso la transizione tecnologica. Una significativa crescita è quindi attesa per la business unit Prima Electro, grazie anche allo sviluppo di nuovi settori con la divisione Convergent photonics che nel periodo del piano vedrà un completo riposizionamento su settori a migliore marginalità.
Il Gruppo punta quindi sul settore additive manufacturing, dove mira a un raddoppio dei ricavi anche grazie al lancio di nuovi prodotti dedicati al repairing, tema strettamente connesso all’economia circolare, e a nuovi sviluppi in aerospace, automotive ed energia. L’azienda prevede quindi un miglioramento della marginalità a fine periodo, con ebitda al 13%, su cui avrà peso il nuovo modello organizzativo più glocal e digitale adottato.
Causa restrizioni da pandemia, è stata infine rimandata al 2022 l’operazione che potrebbe portare ad acquisire la maggioranza della cinese Lead Laser, mentre entro la prima metà del 2021 è prevista l’inaugurazione del nuovo stabilimento in provincia di Torino, con un investimento di 25 milioni di euro.