Oggi Sandvik è probabilemte l’unica azienda al mondo che commercializza materiali con i quasicristalli all’interno. “Dal punto di vista scientifico questa scoperta è stata veramente interessante: ha aperto le porte alla produzione di quasicristalli usando la metallurgia convenzionale, il che potrebbe essere molto rilevante per lo sviluppo dei futuri prodotti Sandvik”, afferma Jan-Olof Nilsson, research engineer Sandvik.
Il materiale Sandvik Nanoflex, in cui sono stati trovati i quasicristalli, è stato sviluppato da Anna Hultin Stigenberg, che a quel tempo lavorava nella Ricerca & Sviluppo di Sandvik Materials Technology, con l’assistenza dei suoi colleghi Liu Ping e Jan-Olof Nilsson.
Esempi di aree di applicazione per Sandvik Nanoflex sono gli aghi da sutura per la chirurgia oculare e componenti dei rasoi elettrici. “Il materiale ha dimostrato di avere una combinazione unica in termini di resistenza e lavorabilità”, osserva Anna Hultin Stigenberg.
In occasione della cerimonia per il Premio Nobel a dicembre, Daniel Shechtman terrà un seminario al Royal Institute of Technology (KTH). Anche Jan-Olof Nilsson parteciparà all’evento per presentare le caratteristiche uniche del Sandvik Nanoflex.
Per maggiori informazioni: www.smt.sandvik.com