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Premio Italiano Meccatronica di Unindustria Reggio Emilia a Camozzi GroupERT

E’ Camozzi Group il vincitore del Premio Italiano Meccattronica 2020, organizzato e promosso da Unindustria Reggio Emilia in collaborazione con il Club Meccatronica, NovaIl Sole 24 Ore e Community Group.

Giunto alla sua quattordicesima edizione, il premio è andato a Camozzi Group per aver adottato soluzioni meccatroniche che hanno permesso lo sviluppo di prodotti innovativi tali da determinare vantaggi competitivi distintivi sui mercati internazionali. Come si legge nel comunicato relativo all’assegnazione del riconoscimento: “La giuria del Premio Italiano Meccatronica ha deciso di conferire il Premio per l’edizione 2020 a Camozzi Group per avere saputo negli ultimi anni trasformarsi da azienda leader nel settore dei componenti per l’Automazione Industriale ad azienda in grado di offrire soluzioni innovative a 360 gradi in differenti settori sfruttando le tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0, nuovi modelli di business, nuove competenze e collaborazioni con imprese e centri di ricerca. La sua ‘sperimentazione del nuovo’ ha portato l’azienda ad essere uno dei protagonisti della ‘nuova meccatronica’ divenendo per questo un esempio da segnalare alle altre imprese della meccatronica italiana e di settori connessi. Per questo motivo le sue innovazioni sono significative per i molti dei nuovi modelli di business emergenti dalla rivoluzione digitale e dai cambiamenti repentini emersi nella congiuntura degli ultimi tempi“.

Il Comitato scientifico del premio ha altresì assegnato un riconoscimento a Roboze quale startup più innovativa del 2020. Roboze produce soluzioni innovative di stampa 3D, aiutando aziende manifatturiere in tutto il mondo a digitalizzare i processi produttivi realizzando componenti in super polimeri just in time e on demand. Grazie a un costante investimento in termini di ricerca e sviluppo nel campo dell’ingegneria dei materiali, delle nuove tecnologie e dei servizi industriali, in pochi anni Roboze è cresciuta, con professionalità e competenza, arrivando a sfidare le più importanti aziende di progettazione di soluzioni di stampa 3D in tutto il panorama mondiale.

Altre aziende che hanno ricevuto un riconoscimento in quanto finaliste del premio sono quindi state ESA(Bibbiano, Reggio Emilia), sistemi integrati per la salvaguardia dell’ambiente; Fluid-o-Tech (Corsico, Milano), pompe volumetriche e sistemi per gestione dei fluidi; PFM (Torrebelvicino, Vicenza), macchinari per il packaging; Siare Engineering (Valsamoggia, Bologna), apparecchiature elettromedicali per anestesia e rianimazione. La Giuria ha riconosciuto il valore di tutte le finaliste assegnando loro le seguenti menzioni:

A Fluid-o-Tech “Per aver saputo nel corso degli anni divenire un punto di riferimento nel campo del movimento dei fluidi con la massima precisione in differenti settori e poi per aver affrontato in anticipo e con successo la sfida della trasformazione digitale grazie ad investimenti in nuove competenze, prodotti interconnessi e modelli di open innovation con centri di ricerca, università e startup”.

A ESA Ecologia Soluzione Ambiente: “Per avere saputo innovare un settore tradizionale come quello della raccolta dei rifiuti grazie all’applicazione delle più moderne tecnologie meccatroniche garantendo così benefici per l’ambiente, per gli operatori e anche per i cittadini”.

A PFM “Per aver saputo innovare il settore del Packaging alimentare con particolare riferimento alle confezionatrici per imballaggi flessibili, con soluzioni in grado di assicurare grande flessibilità, rapidi set up e una maggiore sostenibilità ambientale grazie all’utilizzo di film ecosostenibili”.

A Siare “Per essere stata in grado, come unica produttrice italiana, di moltiplicare in pochissimo tempo – e anche grazie alla collaborazione dello Stato e di altre aziende – la produzione di ventilatori polmonari necessari per le terapia intensive negli ospedali in modo da soddisfare i picchi della domanda di pazienti Covid in insufficienza respiratoria”.