Federtec comunica i dati dell’indagine congiunturale Assofluid relativa ai primi tre mesi del 2021 nel settore della potenza fluida in Italia. Nel confronto con lo stesso periodo dei dati relativi al 2020, l’indagine mostra una forte ripresa del comparto oleoidraulico in Italia (campione 36 aziende), con fatturato nel mercato nazionale in aumento del +13,8% e degli ordini a +48,9%. Cresce anche la produzione nazionale, +15,6% nel fatturato e +53,0% negli ordini.
In dettaglio, il fatturato Italia nel comparto oleoidraulico ha segnato un +12,3%, export +17,1% e import +16,3%. La variabile Italia negli ordini sale del +48,7%, l’export registra un +55,0% e l’import +49,2%.
Il 64% delle imprese afferma inoltre di aver mantenuto stabile il numero dei dipendenti, con previsione di stabilità anche per i prossimi mesi. Il 61% degli intervistati afferma di non aver aumentato gli investimenti nel periodo, e il 53% prevede che il trend sarà lo stesso nel breve termine. Il magazzino scorte è aumentato nel 44% delle aziende, e il 50% prevede di aumentarlo ulteriormente nel futuro. Il 69% delle aziende dichiara di aver assistito a una crescita dei prezzi delle materie prime, e la maggioranza (69%) dichiara di non aver aumentato i prezzi di vendita. Il livello dei prezzi dovrebbe però crescere nei prossimi mesi, secondo il 67% dei partecipanti alla rilevazione.
Il settore pneumatico (campione 25 aziende) segna pure un +9,2% di fatturato sul mercato nazionale, con ordini a +17,4%. Positivo anche il dato della produzione nazionale, con +14,2% per il fatturato e +18,5% negli ordini. In particolare, il fatturato del comparto pneumatico nel primo trimestre 2021 ha segnato nella variabile Italia un +13,8%, export +14,4% e import +5,7%. Gli ordini sono cresciuti del +23,2% in Italia, +15,3% nell’export e +12,9% alla voce import.
Occupati stabili per il 73% delle imprese, e il 68% prevede che il numero non dovrebbe crescere nemmeno nel breve periodo. Il 45% delle imprese nel settore pneumatico dichiara invece di aver aumentato gli investimenti, mentre il 55% prevede una stabilità su questo fronte nel breve termine. Il magazzino scorte è rimasto invariato per il 59% delle aziende, e il costo delle materie prime è aumentato secondo il 59% del campione. Ulteriori aumenti sono attesi nel breve periodo dal 73% delle aziende. I prezzi di vendita sono intanto rimasti inalterati per il 76% degli intervistati, ma il 50% prevede incrementi per il futuro.
Le aziende di entrambi i comparti dell’oleoidraulica e della pneumatica in Italia sono infine concordi su un probabile ulteriore miglioramento della situazione nei prossimi mesi.