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Potenza fluida in calo nella prima metà 2020 nei dati Federtec AssofluidERT

Sono negativi i dati dell’indagine congiunturale Assofluid sul comparto potenza fluida in Italia comunicati da Federtec relativi ai primi sei mesi del 2020, sulla scia degli effetti portati dalla crisi covid-19.

L’indagine condotta su un campione di 29 aziende del comparto oleoidraulico mostra una decrescita nel fatturato tra il -25,6% e il -22,3% rispetto ai primi sei mesi 2019, e oscillazioni negli ordini tra -25,5% e -16,5%. Il fatturato è in particolare sceso del -25,6% alla voce Italia, -22,8% l’export e -22,3% l’import. Gli ordini segnano invece -24,8% alla variabile Italia, -16,5% l’export e -22,5% l’import. La media delle tre variabili porta a una diminuzione del -24,3% per il fatturato nel mercato nazionale e del -25,1% per gli ordini, mentre la produzione segna -23,7% in fatturato e -19,2% negli ordini.

Riguardo agli occupati nel comparto oleoidraulico, il 66% delle imprese afferma di aver mantenuto stabile il numero di dipendenti, e la stessa stabilità è prevista anche per i prossimi mesi. Il 62% delle aziende afferma quindi di non aver aumentato il livello di investimenti nella prima metà del 2020, e il 45% del campione prevede che il trend sarà lo stesso nel breve periodo. Il magazzino scorte è diminuito secondo il 45% delle aziende, mentre il 55% dei rispondenti sostiene che i livelli di magazzino dovrebbero mantenersi stabili nel futuro.

Il comparto pneumatico in Italia, dai dati dell’indagine condotta su 24 aziende associate, registra nei primi sei mesi del 2020 un calo del fatturato del -15,9% alla voce Italia, -6,2% l’export e -12,9% l’import. Gli ordini calano del -16,0% alla voce Italia, -1,9% l’export e -14,6% l’import. Il mercato nazionale scende così del -14,2% per il fatturato e del -15,2% negli ordini. La produzione nazionale cala del -10,4% in fatturato e del -8,0% negli ordini.

Gli occupati nel comparto pneumatico sono rimasti stabili per il 78% degli intervistati, e l’87% del campione ritiene che il numero non dovrebbe crescere nel breve periodo. Il 57% degli associati dichiara quindi di aver mantenuto stabili gli investimenti nel periodo, e il 65% prevede di mantenere tale trend anche nei prossimi mesi. Invariato il magazzino scorte per il 48% delle aziende, e il 61% ritiene che la situazione rimarrà la stessa nei prossimi mesi.

La maggioranza delle aziende in entrambi i comparti prevede infine un ulteriore peggioramento nei mesi a venire, causa coronavirus, sia in termini di produzione che di mercato per l’oleoidraulica e di fatturato e ordinativi di componentistica pneumatica.