Secondo i dati di IFR (International Federation of Robotics) ed elaborati da Siri (Associazione italiana di robotica e automazione), il 2020 ha visto un leggero aumento (+0,5%) dei robot industriali venduti nel mondo. Nel 2019 le vendite erano calate prima della pandemia. Questo risultato è attribuibile alla permanenza della tensione tra Cina e USA e le difficoltà dell’industria automobilistica. L’Asia, è il più grande mercato della robotica e ha trainato la crescita mostrando vendite aumentate del 7%; America ed Europa hanno invece visto riduzioni importanti, rispettivamente del -17% e -8%; l’effetto della pandemia è stato più impattante nel vecchio continente. Nel mondo sono installati poco più di tre milioni di robot. La vita media di un robot industriale è di circa dodici anni. La Cina è il Paese al primo posto per quanto riguarda i robot installati; seguono Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti, Germania e Italia. Il 73% dei robot operativi sono nei primi cinque Paesi. In quali comparti industriali sono applicati i robot nel mondo? La manipolazione è al primo posto, saldatura e assemblaggio seguono con numeri di circa la metà dei prodotti installati. Le industrie che utilizzano maggiormente l’automazione robotica sono: automotive, elettrica ed elettronica, industria metalmeccanica, plastica e alimentare. Qualche dato economico. Negli ultimi dieci anni le vendite dei robot ha visto nel 2018 il record assoluto di crescita in numero con 422.000 unità e il 2020 ha registrato una vendita di 384.000 robot. La variazione percentuale annua 2011-2020 di vendita per continenti è pari al 15,5% in Asia, 9,2% in Europa e 10,7% nelle Americhe. Per quanto riguarda i cobot dal 2017 al 2020 vi è una crescita costante nelle vendite.
Vediamo i robot installati in Italia dal 2010 al 2020. Un totale di 78.200 unità il 5% in più del 2019. L’aumento medio annuo dal 2015 al 2020 è del 5%. Nel 2020, dopo anni di crescita record, ha presentato un consumo con valore in controtendenza con il mondo mostrando una decrescita a due cifre che la riporta alla media del consumo degli ultimi tre anni. Nonostante questo, per l’effetto degli anni precedenti si mantiene al sesto posto della classifica mondiale e al secondo della classifica europea dopo la Germania sia per le vendite sia per robot al lavoro. Le previsioni di IFR di vendita di robot industriali fino al 2024 sono mediamente del +6% anno su anno. I principali motivi della crescita sono: l’aumento della flessibilità produttiva per una vita più breve dei prodotti e alla crescita della loro varietà; aumento della competitività in un mercato sempre più globale; aumento dei robot nelle PMI; miglioramento della qualità del lavoro e sicurezza; crescita dei robot collaborativi; automazione flessibile nel solco di industria 4.0; sviluppo dell’intelligenza artificiale; applicazione dei robot nei servizi. In Italia si prevede un incremento delle vendite di robot ’21-’24 +3%. In occasione della 33a BiMu (12-15 ottobre 2022) sarà prevista un’area espositiva, Robot Heart, dedicata alla robotica.