Si è tenuto il 19 e 20 febbraio scorsi a Pisa il workshop sull’intelligenza artificiale antropocentrica, ovvero la AI che non vuole sostituirsi all’intelligenza umana ma potenziarla, cooperando in modo sinergico, proattivo e mirato all’interesse umano.
L’evento dedicato alla Human centered AI è stato organizzato nell’ambito del FAIR (Future Artificial Intelligence Research), partenariato esteso sull’AI finanziato dal PNRR, ed è stato occasione per conoscere la visione e l’approccio multidisciplinari adottati in tale campo dai ricercatori dell’Università di Pisa, degli istituti IIT e Isti dell’area di ricerca di Pisa del CNR e della Scuola normale superiore di Pisa. Tanti sono stati i temi all’ordine del giorno, dagli approfondimenti sulle più innovative discipline nel campo del machine learning e dei processi decisionali ibridi persona-AI, al potenziale industriale e sociale dell’AI antropocentrica. Il tutto con una particolare attenzione all’efficienza energetica, all’etica e al rispetto dei diritti umani.
“Per questa sua complessità, nello sviluppo della Human-centered AI il ruolo della ricerca e dell’università è fondamentale – conclude quindi Pedreschi -. Ma è altrettanto importante che il futuro dell’Intelligenza artificiale antropocentrica sia scritto assieme alle imprese e al settore pubblico e per questo l’appuntamento di Pisa è stata anche l’occasione per presentare i prossimi bandi a cascata col quale intendiamo coinvolgere il settore industriale, incluse le piccole e medie imprese innovative”.