I laboratori #Pirelli nell’headquarter di Milano Bicocca rappresentano un concentrato di tecnologia e passione. Qui si sviluppano, provano e ottimizzano pneumatici per auto, motociclette (tra cui quelle per la superbike) e Formula 1, oltre 25.000 prototipi all’anno. Vediamo alcune fasi di progettazione e produzione. Lo pneumatico è progettato nella sua geometria con sistemi CAD 3D. Successivamente la matematica del disegno è trasferita in un software di produzione (definiamolo CAM), che gestisce una macchina laser. Essa incide il disegno del battistrada superficialmente sullo pneumatico liscio. La fase successiva è la finitura manuale della gomma con asportazione di materiale. Questa operazione è eseguita da tecnici, veri e propri artigiani super specializzati. Nell’apposito reparto è incisa la scolpitura nella giusta dimensione e profondità. Si tratta di un passaggio fondamentale poiché questi prototipi saranno la matrice del prodotto di serie. Successivamente i prototipi vengono provati dinamicamente nella sala semianecoica, per rilevare il rumore nella fase di rotolamento. Nel reparto di acustica sono riprodotti varie tipologie di asfalto.
Una delle prove più significative è la simulazione dinamica dello pneumatico per verificare le caratteristiche di resistenza. Un’apposita macchina di deriva simula su un nastro piano le condizioni di lavoro dello pneumatico. E’ possibile eseguire simulazioni di carichi verticali, differenti pressioni, cambi di direzione, simulare frenate, ecc. Grazie a questi test è possibile ottenere una mappa delle performance di guida complete. Le mappe sono poi comparate con le simulazioni numeriche. Scopo della simulazione è di verificare se i risultati delle prove fisiche coincidano con i modelli matematici il più possibile. L’articolo integrale con l’intervista ad Alessandro Ascanelli, responsabile della ricerca e sviluppo pneumatici vettura Pirelli, sarà pubblicato sul numero di giugno della rivista #Progettare.