La nuova sede di Yaskawa Italia è a Orbassano, in provincia di Torino. Qui, lo scorso 10 luglio, si sono uniti i festeggiamenti relativi al centenario dell’azienda giapponese, fondata nel 1915, e l’inaugurazione della sede italiana. Un traguardo invidiabile per un’impresa che opera nel comparto manifatturiero. Un settore che ha visto la crescita e la trasformazione industriale in molti Paesi. Oggi Yaskawa, con i propri prodotti, è pronta ad andare incontro alle esigenze degli utilizzatori in modo coerente con lo sviluppo tecnologico che il mercato offre: dall’IoT, alla robotica, fino al cloud computing, al risparmio energetico e alla gestione dei dati di processo. Le competenza Yaskawa non si limitano al comparto manifatturiero, ma comprendono quello della meccatronica, dell’energia rinnovabile, dell’efficienza energetica e, infine, ma non per questo meno importante, il comparto medicale. Per conoscere meglio gli sviluppi futuri dell’azienda la redazione di RMO (rivista di meccanica oggi) ha incontrato Luca Massaro, managing director della filiale italiana.
“Yaskawa è organizzata in diversi segmenti di business -ha detto Massaro-. Ai comparti storici dedicati alla robotica industriale e dirive&motion si aggiungono i segmenti dei PLC, I/O da remoto e HMI. Si tratta di componenti complementari al robot e all’automazione di fabbrica. Le competenze tecnologiche sono assicurate con l’acquisizione della società Vipa. Segnalo inoltre la partnership con ZF. Altri comparti per noi strategici sono il biomedicale. In questo caso abbiamo una partecipazione azionaria con la società israeliana ReWalk, specializzata nella progettazione e produzione di apparati esoscheletrici per persone paraplegiche e strumentazione per la riabilitazione. Infine, l’acquisizione della società The Switch, dedicata alla produzione di componentistica elettrica/elettromeccanica specializzata per la propulsione navale e per generatori eolici e marini, da 1 fino a 8 MW”.
L’articolo integrale sarà pubblicato sul numero di ottobre della rivista RMO.