Duplomatic porta alta la bandiera dell’eccellenza ingegneristica italiana a Expo 2020 Dubai, dove ha realizzato il sistema di movimentazione della copertura del padiglione degli Emirati Arabi. A guisa di ali di falco, simbolo della nazione ospitante, la copertura del padiglione è stata progettata dall’architetto Santiago Calatrava, e l’opera resterà esposta per tutti i mesi di durata dell’Expo, dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022, prima edizione a svolgersi in Arabia.
“Il padiglione disegnato da Calatrava è un’opera d’arte – afferma Paolo Leutenegger, general manager di Duplomatic MS -, e la prima, grande difficoltà è rappresentata dalla traduzione di requisiti estetici ed esperienziali in parametri tecnici e ingegneristici. Il progetto Expo rappresenta una sfida importante per il nostro gruppo, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista logistico e organizzativo. Lo sviluppo del sistema di movimentazione delle ali del padiglione degli Emirati Arabi Uniti è un unicum in tutto il mondo”.
Il progetto che ne è risultato è il più grande impianto oleodinamico di questo genere mai realizzato. L’impianto Duplomatic è formato da una centrale oleodinamica di 1 mW di potenza, con un serbatoio contenente 20 mila litri di olio, che distribuisce l’olio in pressione attraverso 2,5 km di tubi ai 46 cilindri idraulici sulle 28 ali della struttura. Il progetto è quindi completato da 17 quadri elettrici con nove PLC e da 25 km di fibra ottica e cablaggi. “Il movimento deve essere perfetto dal punto di vista estetico – aggiunge quindi Leutenegger -: in questo viene in aiuto l’architettura dell’elettronica di controllo, con nove computer e software dedicato, che gestisce oltre 2.000 punti di controllo distribuiti nel padiglione. Il progetto è davvero maestoso”.
L’opera è quindi destinata a rimanere nella storia dell’Esposizione Universale, perfetta espressione della visione del Gruppo Duplomatic, che punta a essere protagonista tecnologico globale per soluzioni innovative di controllo di movimento.