Gli italiani sono ottimisti riguardo le prospettive di occupazione di fronte al repentino cambiamento del manifatturiero in corso, ma a preoccuparli maggiormente è la cyber security. Uno studio Epson, condotto da FTI Consulting, mostra infatti che per il 62% dei dipendenti italiani (media europea 60%) i robot non potranno sostituire l’uomo in termini di flessibilità, creatività e capacità di reagire. Il 69% (62% media europea) ritiene che i lavori in ambito produttivo si evolveranno con la tecnologia, ma favorendo l’evoluzione verso un modello aziendale più incentrato sulle risorse umane, con inoltre un tipo di produzione più localizzata e personalizzata.
Il 72% (68% media europea) dichiara inoltre di essere disposto ad acquisire nuove conoscenze qualora le nuove tecnologie minacciassero la propria mansione attuale. A preoccupare di più è invece la cyber security, principale problematica che andrà affrontata per il 64% dei dipendenti (67% media europea), e per il 71% dei responsabili (76% media europea), seconda solo alla preoccupazione che le aziende potrebbero non riuscire a stare al passo con i requisiti normativi, per il 60% degli intervistati (55% media europea), ad esempio in caso di integrazione di robot nell’infrastruttura di produzione.