Recentemente Rösler ha avuto richiesta di sviluppare una tecnologia capace di eseguire sbavature e finiture superficiali di parti complesse, in tempi molto brevi, con automazione completa del carico e scarico e grande flessibilità di impiego, soprattutto in relazione alla particolare geometria delle superfici da trattare. Queste richieste riguardano principalmente pezzi di particolare pregio e caratterizzazione, come le turbine per il settore delle costruzioni aeronautiche, i compressori per l’automotive, le protesi estremamente specifiche (spalla, bacino e caviglia) per l’implantologia e altre tipologie di componenti strutturali complessi e delicati con aree di finitura localizzate o limitate. Rösler ha sviluppato un nuovo tipo di macchina, combinando la conoscenza dei propri abrasivi con la capacità di gestire l’automazione di robot a sei assi, impiegati non solo per il carico e scarico, ma anche per i movimenti richiesti durante la lavorazione. La macchina è costituita da una vasca che contiene una adeguata quantità di abrasivi e che viene posta in rotazione mediante motoriduttore dotato di inverter per la regolazione del numero di giri. Il pezzo viene immerso nel flusso di abrasivi creato dal movimento continuo di rotazione, ottenendo così un effetto di abrasione sulla superficie del pezzo. La presenza del robot permette di effettuare piccoli spostamenti del pezzo investito dal flusso di abrasivi, così da modulare l’effetto di asportazione e seguire la geometria del pezzo, soprattutto in presenza di profili particolari, come ad esempio le pale di una turbina. La macchina è costruita in modo da permettere cicli a secco, dove si richiede un intervento blando, oppure a umido con media ceramici o plastici, dove si richiedono asportazioni più importanti. Si può prevedere anche l’uso di più robot contemporaneamente e sono possibili collegamenti con altre automazioni di trasporto dei pezzi a monte e a valle del processo.