Gli investimenti in macchinari, impianti e attrezzature effettuati dal franchisor (titolare dei prodotti o servizi che concede all’affiliato) sono ammissibili al contributo previsto dalla Nuova Sabatini, anche se concessi in comodato d’uso, o prestito d’uso, ad uno o più affiliati (franchisee).
A chiarire quest’aspetto è proprio il sito del ministero dello Sviluppo economico, nella sezione domande frequenti (Faq 6.23), precisando alcune condizioni. I beni acquistati devono essere strumentali all’attività svolta dal franchisor, a uso produttivo e avere una loro autonomia funzionale; i beni devono poi essere iscritti nell’attivo dello stato patrimoniale del franchisor (ai sensi del decreto interministeriale 25 gennaio 2016, art. 5, comma 1), e infine, se concessi in locazione o in comodato gratuito al franchisee, la locazione o il comodato, i beni devono risultare da regolare contratto registrato (circolare 15 febbraio 2017, n. 14036, punto 7.8 e successive modifiche) e riportante l’ubicazione dell’unità produttiva in cui vengono utilizzate le attrezzature cedute in prestito d’uso nonché la finalità produttiva e la durata della cessione.
Per mantenere il godimento dell’agevolazione Sabatini, non si devono distrarre i beni agevolati dall’uso produttivo nei tre anni successivi alla data di completamento dell’investimento, né revocare l’affitto-comodato per lo stesso periodo.