Fluidotecnica: In tutti i settori il successo è sempre più commisurato alla capacità dell’azienda di fornire servizi. Questo può valere anche per l’associazione? In quali ambiti sarà sviluppata l’offerta di Assofluid e quali iniziative saranno portate avanti nell’ambito temporale del suo mandato?
Villa: Come già anticipato nell’assemblea ordinaria del 14 giugno 2002, l’attività operativa di Assofluid sarà orientata indicativamente su un ricco programma di lavoro, dando precedenza a quelle iniziative che lo stesso Consiglio Direttivo riterrà prioritarie.
Vediamo i punti principali in estrema sintesi:
– Censimento: obiettivo finalizzato alla conoscenza globale del settore dell’oleoidraulica e della pneumatica e cioè delle grandezze economiche (occupazionali) relative all’universo delle imprese produttrici ed importatrici. In particolare l’indagine ci consentirà di quantificare il valore complessivo della produzione Italiana, dei flussi di esportazione e di importazione e quindi, del mercato nazionale.
– Marketing associativo: finalizzato all’acquisizione di nuovi soci consentendo così all’associazione di crescere e di consolidare la propria rappresentatività dei costruttori ed operatori del settore oleoidraulico e pneumatico nei confronti di interlocutori nazionali e internazionali.
– Contatti con altre Associazioni di categoria: ci permetterà di essere più visibili e a confronto diretto con realtà operanti nei vari mercati, di migliorare ulteriormente le indagini statistiche Assofluid arricchendole di dati macroeconomici dei settori più rappresentativi nell’ambito del mondo industriale nazionale e internazionale.
– Rapporti con le Istituzioni: Ministeri, Regioni, ICE, inteso come ricerca di finanziamenti per lo svolgimento delle attività a sostegno delle imprese associate in Italia e all’estero.
– Attività Finanziarie e Tecniche: attivazione di gruppi di lavoro e organizzazione di giornate Assofluid su aspetti legislativi, decreti legge, direttive, normative tecniche, in vigore in campo nazionale e internazionale.
– Fluidtrans Compomac: Assofluid organizzerà un incontro per cogliere, dalla voce dei propri associati presenti come espositori all’ultima edizione 2002, riflessioni, eventuali problematiche, suggerimenti e consigli che i partner che promuovono la manifestazione, (Assofluid – Assiot – Vnu) e F&M, segreteria organizzativa, dovranno considerare, nel contesto generale delle fiere, per un ulteriore miglioramento di questa importante vetrina internazionale che rappresenta il mondo delle trasmissioni di potenza e movimento, comandi, controlli e progettazione.
– Progetto Formazione Assofluid/Cetop: veicolare e agevolare la realizzazione di corsi di formazione e aggiornamento nel campo dell’oleoidraulica e della pneumatica, atti a garantire un bacino sempre più ampio di risorse umane preparate e competenti per far fronte alle carenze e alle richieste dell’industria che in campo nazionale e internazionale sono emerse in questi ultimi anni.
– Comunicazione: migliorare il flusso delle informazioni verso gli associati e non attraverso il bollettino “Assofluid Notizie, con una comunicazione/informazione on-line attraverso il sito Internet (www.assofluid.it), con un maggior servizio puntuale e sistematico attraverso la stampa specializzata con uscite mensili sulle varie riviste.
Fluidotecnica: Siamo oltre la metà di un anno non facile per l’economia. Come valuta l’andamento del settore e quali sono le previsioni a medio-lungo termine?
Villa: Dopo un 2000 strepitoso e molto dinamico, prima dei tragici fatti dell’11 settembre 2001, l’America, il Giappone, l’Asia e molti paesi dell’Europa, fra i quali Germania e Italia, avevano iniziato un deciso rallentamento dell’economia in diversi settori industriali. Questa situazione di mercato è andata sempre peggiorando, raggiungendo l’apice negli ultimi mesi del 2001. Per quanto riguarda il 2002, l’anno è iniziato per l’economia mondiale in un clima di incertezza diffusa. Il mercato della potenza fluida del 2002 ha fatto registrare un’evidente situazione di calo in considerazione anche del fatto che il primo semestre dello scorso anno era iniziato con particolare slancio, sfruttando l’effetto traino del 2000. Anche gli indici della produzione industriale disponibili nel primo periodo 2002 evidenziano una diminuzione del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2001. Per il comparto Oleoidraulico le vendite Italia fanno segnare dunque un -8,4%; per l’export si rileva un -6,8%; e addirittura per l’import un pesante -12,3%. Il settore Pneumatico mette in luce l’evidente crisi che sta attraversando, i dati di fatturato sono in termini assoluti i peggiori se confrontati con le precedenti rilevazioni (vendite Italia -16,3%, export -13,2%, import -10,8%). Anche se l’andamento degli ordini registra un lieve miglioramento e le variazioni negative sono meno pesanti in termini assoluti dei dati di fatturato, sembra alquanto difficile che il settore della potenza fluida, nell’ultima parte dell’anno, riuscirà a recuperare talmente in fretta da chiudere il 2002 in positivo sul 2001. Il futuro del nostro settore, inteso a breve termine, è legato alla ripresa economica internazionale, in particolare all’economia statunitense che da qualche mese è in ripresa e che dovrebbe trascinare pure quella europea e quindi influenzare positivamente anche la congiuntura italiana. È attesa infatti una crescita contenuta nel secondo semestre 2002 per poi pensare ad una accelerazione più decisa dei mercati nel 2003.