Meccanica Plus

Modularità spinta nei riduttori e motoriduttori VarvelERT

Dal 2000 ad oggi Varvel ha sviluppato ed esteso il concetto di modularità a tutta la propria gamma di riduttori, costruita secondo il principio modulare dei kit di assemblaggio, offrendo così diverse migliaia di possibili configurazioni. La gamma offerta raggiunge i 3.400 Nm di coppia trasmissibile dall’albero lento e i 22 kW di potenza installabile.

Dai riduttori a vite senza fine, in cui era già presente, il concetto di modularità è stato infatti estremizzato dall’azienda, dando origine ai riduttori e motoriduttori ad assi paralleli e ortogonali. Ogni riduttore ad assi paralleli o ortogonali è così ad esempio costituito da un kit di entrata (coperchio motore, giunto), un kit intermedio (coppia di ingranaggi) e un kit uscita (carcassa, albero di uscita e treno di ingranaggi) ai quali si possono aggiungere kit accessori (bracci di reazione, piedi, flange ecc.). All’interno di una singola taglia una facile selezione dei kit disponibili permette di realizzare riduttori differenti (paralleli o ortogonali), rapporti di riduzione differenti e numerose soluzioni in uscita (alberi) ed entrata (grandezze motore).

Il software di selezione VARsize permette inoltre un facile dimensionamento dei prodotti, rendendo inoltre disponibili immediatamente i modelli 3D. La concezione modulare offre quindi grandi benefici e incrementa la capacità di servizio alla rete distributiva, limitando il loro stock a magazzino e abbattendo costi e tempistiche.

Conferma della bontà della formula è il successo che Varvel sta riscuotendo negli Stati Uniti, dove l’azienda ha aperto una propria filiale nel 2017 e dove l’approccio modulare si sta dimostrando un importante elemento distintivo rispetto alla concorrenza.