Nel corso dell’assemblea annuale dei soci di Ucimu – Sistemi Per Produrre, Luigi Galdabini, presidente dell’Associazione italiana che riunisce i costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, ha presentato i dati di consuntivo per il 2013 dell’industria meccanica, in presenza del sottosegretario all’economia Enrico Zanetti e dell’economista Marco Fortis.
La produzione italiana ha fatto registrare un risultato giudicato “deludente”, con un calo sia delle esportazioni che delle consegne sul mercato interno. Il fatturato del settore nel 2013 si è attestato infatti a quota 4.487 milioni di euro (-7%), mentre le esportazioni hanno fatto registrare un fatturato di 3.385 milioni di euro (-6,5%). Sostanzialmente invariato il rapporto export/produzione.
Secondo l’analisi di Galdabini, l’Italia ha scontato la non positiva congiuntura internazionale, ma non ha sfigurato in confronto ai competitor internazionali. Infatti il Belpaese torna a occupare “al fotofinish”, come sottolinea Galdabini, la quarta posizione nella graduatoria dei produttori mondiali, scavalcando la Corea del Sud, e conferma la terza posizione nella classifica dei paesi esportatori. Il principale mercato di sbocco è stata la Cina, seguita da Stati Uniti, Germania, Russia, Francia e Brasile.
Per il 2014 lo scenario appare fortunatamente molto diverso. Secondo le stime del Centro Studi la produzione salirà del 4,4% a quota 4.685 milioni; cresceranno sia le esportazioni (+4,7%) sia le consegne sul mercato nazionale (+3,4%).