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Mattarella in visita in Walvoil per celebrare la meccatronica reggianaERT

In occasione dei festeggiamenti della Festa dei Lavoratori, lo scorso sabato 29 aprile Walvoil ha avuto l’onore di ricevere in visita il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha così voluto celebrare il distretto meccatronico reggiano, eccellenza dell’industria nazionale.

L’evento è stato organizzato da Unindustria Reggio Emilia e si è svolto nel nuovo stabilimento Walvoil di Corte Tegge (Cavriago, RE), dove sono in corso i lavori per l’ampliamento della sede produttiva e per la realizzazione dell’Innovation Center che ospiterà l’intera area di R&D, in presentazione a giugno in occasione del 50imo anniversario dell’azienda. Anniversario che Walvoil non poteva cominciare a festeggiare meglio, con il privilegio della visita di Mattarella e facendosi rappresentante del settore meccatronico e metalmeccanico di Reggio Emilia, vero faro di resilienza nell’attuale sfidante congiuntura storica.

Prima della cerimonia, il Presidente della Repubblica è stato accolto da Fulvio Montipò, presidente del Gruppo Interpump cui Walvoil appartiene da gennaio 2015, e da Fabio Marasi, presidente e CEO dell’azienda. Mattarella ha poi visitato lo stabilimento Walvoil, ricevendo informazioni sulla produzione e sulla visione aziendale del futuro per quanto riguarda ricerca, sostenibilità, formazione e giovani. Come sempre avviene in occasione delle sue visite, il Presidente ha quindi ricevuto il calorosissimo benvenuto da parte di tutti i dipendenti impegnati nel loro lavoro quel giorno.

“Una grande emozione – ha dichiarato Fabio Marasi al termine dell’evento -. Certamente il migliore riconoscimento possibile per le oltre 2.500 persone del gruppo Walvoil e il migliore inizio dei festeggiamenti per i 50 anni dell’azienda“.

“Il riconoscimento ad una rete di aziende diverse – è quindi stato il commento di Alberto Rocchi, presidente del Gruppo Meccatronico -: sono oltre 400 quelle del distretto, ma spesso complementari, unite da un’unica visione: perseguire una crescita tecnologica sostenibile e condivisa. Imprese che si fondano su un capitale fiduciario e su un’elevata complicità”.