L’industria mondiale è colpita da una profonda crisi nell’approvvigionamento di commodity con il conseguente aumento dei listini. La guerra in Ucraina non ha fatto che acuire la situazione. All’origine di questa crisi di commodity ci sono diversi fattori: da quelli congiunturali alle speculazioni finanziarie, fino alle scelte geopolitiche e strutturali poco lungimiranti. Sullo sfondo un’Europa impreparata alle sfide che la porteranno al 2050. L’analisi in un Brief di Cassa Depositi e Prestiti