Ucomesa/Anima con questo provvedimento hanno voluto risolvere una situazione anomala e rimuovere un’imposta che colpiva ingiustamente i produttori nel tentativo legittimo di proteggere i propri marchi industriali dalla contraffazione, fenomeno diffuso anche nel settore meccanico.
Il marchio apposto sui macchinari è ora esente da imposta se presenta dimensioni proporzionali al macchinario, e non supera i 2 m2 per macchine con sviluppo potenziale in altezza fino a 10 metri lineari, i 4 m2 fino ai 40 metri lineari e i 6 m2 in caso di altezza superiore a 40 metri lineari. “Ucomesa continuerà ora a collaborare con le preposte Autorità a garanzia che le aziende agiscano in modo coerente all’obiettivo di tutela e identificazione del marchio di fabbrica”, ha dichiarato Luca Turri, presidente Ucomesa.