Ordini di macchine utensili sostanzialmente stabili nel 2018, con un quarto trimestre che nei dati Ucimu ha segnato un –0,2% e valore assoluto a 161,6 (base 100 nel 2010). Il risultato complessivo è dato da una crescita negli ordinativi esteri, a +2,4% sul periodo ottobre-dicembre 2017, e un arretramento del -6,3% sul fronte interno.
Il valore assoluto dell’indice si è però attestato a 267,4, con un valore ordini che nel quarto trimestre 2018 è stato pari a 6,1 milioni di euro, oltre il doppio dei 2,5 milioni registrato nello stesso periodo del 2016. Su base annua, l’indice totale degli ordini si conferma al livello del 2017, con -0,8%, composto da ordini esteri a +5,2% e un arretramento degli ordini interni del -11,5%.
“Il calo registrato è frutto di una serie di fattori – commenta Massimo Carboniero, presidente Ucimu -, in primo luogo il dato record del 2017 con cui si confronta, quindi il clima di generale incertezza legato alla confusione con cui è stata trattata la materia economica oggetto della Legge di Bilancio. I dati del quarto trimestre 2018 confermano ad ogni modo la sensazione e le aspettative che avevamo, e l’anno appena concluso è stato decisamente positivo per i costruttori di macchine italiani, con buoni riscontri sia in Italia che all’estero”.