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Macchine utensili, nel 2014 torna la crescita anche in ItaliaERT

Ucimu Sistemi per Produrre ha reso noti i risultati di preconsuntivo del 2013 relativi al settore della macchina utensile, robotica e automazione.

Il risultato complessivamente registrato dal comparto è di sostanziale stabilità rispetto ai valori del 2012: la produzione si attesta a 4.780 milioni di euro (-1%), di cui 3.615 milioni destinati all’export (75,6%, in calo dello 0,2% rispetto all’anno precedente).

Il consumo interno è stato di 2.055 milioni di euro (-1,6%) con un leggero calo delle consegne dei produttori nazionali (1.165 milioni di euro, -3,4%) e un aumento dell’import (890 milioni di euro, +0,7%).

Buone le propspettive per il 2014. La produzione crescerà del 4,6% a quota 5 miliardi di euro, così come le esportazioni e, per la prima volta dopo anni, le consegne dei costruttori sul mercato interno. L’Italia come mercato di sbocco crescerà complessivamente a 2.145 milioni di euro (+4,4%).

“Le consegne all’estero hanno rispecchiato anche la diversa velocità di crescita dei Paesi clienti”, ha sottolineato Luigi Galdabini, Presidente di Ucimu-Sistemi per Produrre. “Il dato che appare più evidente è, senza ogni dubbio, la ripresa del consumo domestico che dopo anni di immobilità sembra ripartire, se pur lentamente”. Resta in Italia il problema del “credit crunch” e la conseguente mancanza di liquidità per le imprese. “Occorre che gli strumenti normativi già approntati per affrontaŕuesto problema diventino subito operativi”, sottolinea Galdabini.

L’associazione chiede comunque anche altri strumenti, soprattutto la revisione dei coefficienti di ammortamento dei macchinariche consenta di adeguare le aliquote all’effettiva durata del macchinario.