Ordini macchine utensili in calo del 6,9% nel secondo trimestre 2016, secondo i dati del Centro studi & cultura di Impresa Ucimu. Sul risultato pesa l’andamento negativo negli ordini dai mercati esteri, -10,5%, dovuto soprattutto a un drastico calo delle consegne in Cina, -20,1%, e Russia, -78%, mentre sono cresciute le vendite in Germania, +11,9%, e Stati Uniti, +13,6%. L’indice estero è mitigato dal dato positivo del mercato interno, che con un +5% prosegue una crescita che continua da 12 trimestri consecutivi.
“Gli ordinativi interni hanno certamente beneficiato di provvedimenti quali Nuova Sabatini e Superammortamento – commenta Massimo Carboniero, neo presidente Ucimu -, e questo riscontro deve far riflettere le autorità di Governo sulla necessità di prolungare l’operatività di entrambe le misure, al fine di favorire il processo di ammodernamento delle tecnologie di produzione installate in Italia, in modo le imprese possano rispondere alle nuove esigenze di produttività, risparmio energetico, sicurezza, digitalizzazione e automatizzazione secondo i criteri di Industria 4.0 richiesti dal mercato. Per quanto concerne i mercati esteri, l’incertezza proviene dal rallentato ritmo di crescita della Cina, e dalle restrizioni imposte dall’UE alla Russia, che penalizza fortemente i costruttori europei a vantaggio dei concorrenti asiatici. Occorre però anche sottolineare che gli ordinativi dall’estero hanno sì subito un rallentamento, ma che il termine di confronto è lo stesso periodo aprile-giugno 2015, quando si registrò un incremento a doppia cifra che allungava un trend positivo cominciato nel 2013”.