Crescono del 18,3% gli ordini di macchine per legno nel terzo trimestre 2016, nei dati Acimall, con un contributo forte dal mercato italiano, dove la domanda è aumentata del 28,8%, seguendo la crescita del 30,4% di aprile-giugno. Calano invece del -3,1% i mercati esteri tra luglio e settembre sullo stesso periodo 2015, ordini che erano invece cresciuti del 17,2 nel trimestre precedente. Il comparto delle macchine per lavorazione del legno continua ad ogni modo a esportare oltre il 75% dei 1.800 milioni di euro del proprio fatturato, che è cresciuto del 15,8% nel trimestre, mentre il carnet ordini è pari a tre mesi.
“Assistiamo a un inatteso aggiustamento nel nostro scenario economico – commenta Lorenzo Primultini, presidente Acimall -, anche se attendevamo da tempo un risveglio degli investimenti da parte dei nostri imprenditori. Questo trimestre ci dà la riprova di un’industria nazionale certamente più vivace, grazie anche agli effetti positivi dei provvedimenti messi in campo dal Governo, oltre che dalla necessità di rinnovare macchine e impianti dopo anni di rinvii. Il Piano nazionale Industria 4.0 potrebbe quindi fare da ulteriore leva per accrescere i nostri risultati sul mercato interno”.
L’indagine previsionale condotta da Acimall vede il 39% degli intervistati convinti che gli ordini dall’estero torneranno a crescere nel prossimo futuro, mentre il 56% attende una fase di stabilità. Un 5% si aspetta invece un calo, così come pure il 5% degli intervistati pensa che anche gli ordini interni diminuiranno. Ordini interni che saranno invece stabili per il 67% del campione, e in ulteriore crescita per il 28%.