Il 15 Giugno 1962 nasceva a Stoccolma su iniziativa di alcune Associazioni Nazionali della Potenza Fluida il Cetop, Comitato Europeo Trasmissioni Oleoidrauliche e Pneumatiche, gettando le basi per la cooperazione e la comunicazione a livello europeo a vantaggio di tutte le industrie del settore e anticipando l’idea di quella che, molti anni dopo, sarebbe stata l’Unione Europea. Il 20 giugno 2002, con una cerimonia organizzata nell’Air Museum di Bruxelles, si sono celebrati i primi 40 anni del Cetop, un’occasione importante per stilare il bilancio delle attività, verificare i risultati raggiunti, definire gli obiettivi futuri. L’ingegner Amadio Bolzani, attuale presidente del Cetop, lo ha fatto per noi.
Una realtà che cresce
Con l’ingresso dell’AKDER, l’associazione turca, oggi fanno capo al Cetop 16 associazioni di 14 nazioni per un totale di oltre 1000 aziende per la maggior parte produttori, ma anche alcuni distributori, che danno lavoro a oltre 70.000 addetti.
Sono membri del Cetop le più importanti aziende europee e i maggiori player sul mercato internazionale della potenza fluida che complessivamente realizzano un fatturato di circa 9 miliardi di Euro. La rappresentatività dei soci per ogni nazione sfiora il 90% del mercato di riferimento.
Raccomandazioni e direttive
«Il Cetop– ricorda Bolzani – è stato il precursore nel campo della standardizzazione. Per primo si è occupato dello sviluppo delle linee guida tecniche della Potenza Fluida impegnando speciali gruppi di lavoro nello sviluppo di questo tipo di normative, che vengono pubblicate come Raccomandazioni Cetop. Molte di queste raccomandazioni sono state adottate integralmente o prese come base per le ISO/TC 131 “Sistemi e Componenti della Potenza Fluida”. Per armonizzare le raccomandazioni delle direttive nazionali nell’intento di eliminare le restrizioni e le barriere alla commercializzazione nel Mercato Comune Europeo vengono emanate le Direttive Europee, che vengono poi adottate come legge nazionale nei singoli Stati. La Potenza Fluida ricade in parecchie delle Direttive Europee, come la Direttiva Macchine, quella della Compatibilità Elettromagnetica, quella dei Dispositivi in Pressione. Il gruppo di lavoro Cetop “Direttive Europee” ha il compito di interpretare le Direttive e le richieste relativamente alle conseguenze su componenti e sistemi della potenza fluida con la pubblicazione di specifici documenti».
Statistiche europee e mondiali
Il Cetop ha raggiunto notevoli successi nel campo delle Statistiche Europee e dei dati di mercato. Il Cetop fornisce ai propri associati interessanti dati e informazioni sul mercato europeo della potenza fluida compilati con il contributo delle Associazioni – membro. I dati definiscono con buona approssimazione i valori dei mercati nazionali stimati per categorie di prodotti standardizzate: pompe, motori, valvole, attuatori, ecc., oleo-idraulici e pneumatici. «Per gli scopi di questa statistica non importa sapere se sono prodotti dentro o fuori della comunità europea, ma dove sono impiegati. Queste informazioni non sono disponibili da nessun’altra fonte e sono riservate esclusivamente alle associazioni membro del Cetop». Con il progetto dell’ISC (International Statistics Committee) Cetop ha deciso di occuparsi anche delle statistiche mondiali della potenza fluida. L’obiettivo di questo progetto è quello di fornire informazioni comparabili nei tre maggiori mercati mondiali della potenza fluida, vale a dire l’Europa, gli Usa e l’Asia. «Il Cetop è non solo uno dei membri fondatori di questo comitato, ma da un po’ di tempo ne è anche il coordinatore. Dati di mercato dell’area Cetop, Usa, Giappone, Cina e Taiwan, per i vari gruppi di prodotto della potenza fluida sono pubblicati annualmente». I dati più recenti sono relativi all’ anno 2000.
Impegno per la formazione
Come in altri settori, le industrie che fanno capo al Cetop soffrono della carenza di personale specializzato nelle tecniche della potenza fluida. Per questo e al fine di poter usare la propria potenzialità a beneficio di tutti i professionisti della potenza fluida, sia costruttori che utilizzatori, le associazioni – membro del Cetop, da qualche anno, hanno messo in cantiere una serie di iniziative per facilitare la mobilità delle competenze attraverso tutta l’Europa. Sono già stati raggiunti accordi per armonizzare le competenze che ci si aspettano dagli operatori della potenza fluida ed è in corso il lavoro per il riconoscimento di queste competenze in tutta l’Europa. «Questo lavoro è stato formalizzato in due Raccomandazioni Cetop. La prima definisce i 3 Livelli di competenza europei (dei 5 possibili) classificabili da 1 a 3, a partire dagli operatori specializzati fino ai tecnici, operanti in tutta l’Europa, con le conoscenze e l’esperienza richieste per ciascuno di questi livelli.
La seconda propone una metodologia generale per ciascuna Associazione nazionale, membro del Cetop, per la creazione di una risorsa Europea preposta alla identificazione e al riconoscimento di queste competenze in tutti i paesi affiliati al Cetop».