Comau ha sviluppato tecnologie avanzate e soluzioni didattiche che sfruttano la robotica per il progetto formativo ‘e.DO Learning Center’ lanciato da Ferrari, con l’obiettivo di supportare le nuove generazioni di studenti nel territorio locale. Il Centro è stato inaugurato a fine settembre presso l’Istituto ‘Fermo Corni’ di Modena, istituto di istruzione superiore (ISS) e scuola secondaria.
Il centro educativo innovativo consta di cinque robot e.DO a sei assi, completo di tutti i componenti e gli accessori necessari per consentire agli studenti di approfondire la conoscenza delle materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) tramite l’uso della robotica in un ambiente di apprendimento divertente e coinvolgente. Il progetto e.DO Learning center fa parte dell’innovativa piattaforma educativa sviluppata da Comau Academy, la e.DO Experience. Basata su un concept esperienziale, mette a disposizione strumenti e materiali didattici adatti ad accompagnare studenti dagli 8 ai 19 anni alla scoperta delle robotica, del coding e delle materie Stem tramite il supporto del robot e.DO di Comau. L’iniziativa sottolinea l’importanza di condurre la robotica al di fuori della fabbrica e verso nuovi settori, trasferendo ai giovani competenze, con attenzione anche alle soft skills, che possono essere impiegate nel futuro mondo del lavoro.
All’evento inaugurale ha partecipato Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, insieme a Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Gian Domenico Tomei e Gian Carlo Muzzarelli, rispettivamente Presidente della Provincia e Sindaco di Modena. In questa occasione, rappresentanti aziendali, istituzionali e del mondo della scuola hanno potuto sperimentare le potenzialità del nuovo e.DO Learning Center nel corso di una sessione dimostrativa guidata da formatori Comau.
Obiettivo dell’iniziativa è la creazione di un ambiente formativo non convenzionale dedicato ai giovani, con un background educativo focalizzato su nuove tecnologie e soluzioni innovative. e.DO Learning Center è stato infatti progettato per ispirare la crescita di una nuova cultura tecnologica nelle scuole di tutta la provincia di Modena, per stimolare la curiosità e l’interesse degli studenti e aiutarli a sviluppare le conoscenze di cui necessitano per entrare nel mercato del lavoro in un modo nuovo e altamente efficace.
e.DO Learning Center comprende anche un set completo di materiali didattici e ogni pacchetto di formazione è incentrato sul concetto di lavoro di squadra: gli studenti, suddivisi in gruppi, programmano un robot e.DO per risolvere compiti impegnativi, collegati a possibili scenari di lavoro. Gli esercizi sono a tutti gli effetti simulazioni di casi reali, che riproducono concreti ambienti di lavoro, come un cantiere edile o una start-up.
“Questa importante iniziativa, condotta con una prestigiosa società, come Ferrari, è la prova dell’impegno di Comau nella creazione di valore sociale per il territorio e nella progettazione di soluzioni robotiche avanzate per nuovi settori – ha spiegato Pietro Gorlier, CEO di Comau -. e.DO Learning Center è lo strumento ideale per coinvolgere e stimolare le nuove generazioni nello sviluppo di competenze innovative, sia tecniche che personali, sempre più necessarie nei percorsi di studio odierni e in un mondo del lavoro in continua evoluzione. L’obiettivo di sviluppare tecnologie all’avanguardia è uno dei pilastri di questo progetto educativo e parte fondamentale del DNA di Comau”.
Secondo Ezio Fregnan, direttore dell’Academy e Business Education di Comau, l’utilizzo di un approccio didattico interattivo sta dimostrando un grande successo. “e.DO Learning Center è fondamentale per offrire agli studenti l’opportunità di sperimentare l’apprendimento direttamente sul campo con un robot a 6 assi e l’aiuto di un formatore esperto, consentendo di costruire solide conoscenze di base nelle STEM e nella robotica. Questo progetto riflette l’impegno della Comau Academy nell’anticipare le esigenze formative future e nello sviluppo di progetti educativi innovativi e stimolanti, rivolti alle generazioni future di giovani talenti”.