Meccanica Plus

Lavorazione multiasse ottimizzata con Open MindERT

Optimizer è il modulo opzionale della soluzione con simulazione hyperMILL Virtual Machining di Open Mind, che consente di migliorare i programmi NC in base alla specifica cinematica della macchina. La lavorazione a cinque assi viene simulata grazie a un gemello digitale, per un migliore controllo della complessità legata alle numerose opzioni di serraggio e inclinazione.

Lo strumento individua in automatico la migliore inclinazione, sottoponendola a controllo collisioni e con i movimenti di avanzamento più efficienti. L’ottimizzazione generale è presa anche riconoscendo gli effetti su tutte le fasi di lavorazione successive, analizzando sequenze di lavorazione complete con potenti algoritmi di ottimizzazione, prendendo in considerazione anche le limitazioni degli assi. Vengono così evitati dispendiosi riposizionamenti, per esecuzione della macchina efficiente e sicura.

Dal momento poi che il software di simulazione di Optimizer effettua in automatico l’adeguamento all’ultima macchina utilizzata, i programmi CAM possono essere configurati in modo indipendente dalla macchina, con grande vantaggio nella programmazione per centri di lavorazione molto differenti. Ciò garantisce maggiore flessibilità nel gestire le loro capacità di truciolatura. Optimizer riconosce inoltre i possibili limiti, ad esempio se la macchina ha un movimento limitato dell’asse di rotazione, che viene considerato dal software nelle inclinazioni per garantire una lavorazione fluida. In caso di limitazione dell’asse, lo strumento interrompe il percorso utensile, esegue un morbido disimpegno e ruota l’asse per ovviare la limitazione. Tale metodo consente ad esempio di eseguire anche una lavorazione a spirale in una macchina limitata, oltreché ad esempio di poter utilizzare macchine con la testa a forcella per lavorazioni dinamiche.

Optimizer di hyperMILL Virtual Machining infine ottimizza i movimenti di incremento, e riconosce in automatico se il posizionamento è più veloce ricorrendo a un asse di rotazione. In questa fase, gli assi di rotazione generano la traiettoria più breve e i movimenti degli assi lineari si riducono al minimo, conseguendo una maggiore velocità nei movimenti di avanzamento. Qualora un movimento a 3 assi non risulti possibile a causa delle collisioni rilevate, il software provvede a modificare il movimento ricorrendo ad un quarto o quinto asse. Le diverse operazioni, che siano 2,5D, 3D oppure a 5 assi, vengono collegate in modo tale da ridurre i tempi morti. L’utensile si sposta, a prova di collisioni, lungo il pezzo in lavorazione senza il bisogno di raggiungere un piano di sicurezza elevato.