I dati pre-consuntivo 2016 dell’Ufficio studi Acimall mostrano il Made in Italy delle tecnologie per lavorazione legno in forte crescita, con produzione a 2.078 milioni di euro, +11,5% rispetto ai 1.864 del 2015. Risultato molto positivo, che fa seguito al +11,7% registrato nel 2015 sull’anno precedente e che porta il comparto molto vicino al valore record di produzione di 2.159 milioni toccato nel 2007.
L’export di settore è cresciuto a ritmo più contenuto, +5,1% raggiungendo quota 1.486 milioni di euro (nel 2015 la crescita export era stata del 12,7%). Sono invece cresciute fortemente le vendite nel mercato interno, pari a 592 milioni di euro, +31,6% sul 2015, anche grazie a incentivi e interventi pubblici a favore di industria e consumi. Nella cornice di un trend economico positivo, sostenuto non più solo dalla forte propensione all’export ma anche da un mercato nazionale ben disposto a investire in beni strumentali, Acimall rileva infine una dicotomia sempre più evidente tra piccole realtà, da un lato, e medie e grandi imprese dall’altro, premiate dai mercati in virtù di dimensioni e strutture più idonee ad affrontare in modo più sistematico e continuativo i mercati internazionali. Tendenza ormai perfettamente individuabile da almeno un decennio e alla quale in futuro, secondo gli analisti Acimall, dovranno prestare attenzione anche quelle realtà che ancora non lo avessero fatto.