Meccanica Plus

La produttività passa dall’utensileERT

Gabriele Peloso

A Bologna si è svolto lo user meeting di Iscar. All’evento erano presenti oltre 600 clienti della casa israeliana: dagli operatori alle macchine utensili CNC, ai responsabili degli uffici acquisti, fino ai titolari di aziende manifatturiere italiane. Iscar è la seconda azienda al mondo produttrice di utensili da taglio. La rete di vendita copre più di 60 nazioni nel mondo; la filiale italiana è costituita da più di 100 dipendenti, ed è dotata anche di un’unità di produzione di utensili speciali. La ricerca e sviluppo sita nella città di Tefen, in Israele, guida la crescita dell’azienda. Infatti, il 6% dei ricavi è destinato alla ricerca e allo sviluppo di nuove soluzioni, materiali innovativi e geometrie più idonee, al fine di ottenere la massima produttività grazie all’impiego di utensili tecnologicamente all’avanguardia. Infatti, i prodotti Iscar sul mercato hanno mediamente meno di cinque anni dalla loro progettazione/produzione.

Jacob Harpaz, presidente Iscar, descrive in modo lucido e preciso la situazione industriale europea. Innovazione, ricerca e sviluppo sono le leve più importanti per competere nel mercato globalizzato. La crisi di questi anni ha rivelato che non c’è prospettiva per un Paese senza una base industriale forte e competitiva. Dal suo punto di vista qual è lo stato di salute dell’industria manifatturiera europea? “L’industria manifatturiera europea continua a mostrare una valida capacità di recupero, con i settori automotive, aerospaziale ed energia, uniti alle lavorazioni meccaniche generali, che hanno dato prova di una fase di ripresa. Sono convinto che le aziende in grado di offrire nuove tecnologie, prodotti innovativi ed efficienti processi produttivi continueranno a crescere, senza subire conseguenze negative dall’attuale situazione di mercato”.

Cosa dovrebbero fare le aziende manifatturiere europee per essere più competitive sul mercato? “Se consideriamo gli elevati costi di manodopera e le difficoltà di reclutamento di validi ingegneri meccanici in Europa, per competere con i mercati a basso costo del lavoro sono convinto che l’attenzione deve essere rivolta alle ‘lavorazioni intelligenti’, utilizzando le macchine 24 ore al giorno, riducendo al minimo i tempi passivi delle lavorazioni e mantenendo gli elevati standard qualitativi che hanno sempre contraddistinto le aziende europee. Le ‘lavorazioni intelligenti’ sono la chiave del successo competitivo per un azienda meccanica”.

Iscar, per il futuro, su quali progetti strategici intende puntare? “Le strategie Iscar si basano sui processi continui di R&D, che guidano la crescita del nostro business: non appena Iscar presenta sul mercato un prodotto innovativo, un gruppo di lavoro del reparto R&D inizia a progettare una nuova soluzione, in grado di competere e migliorare i risultati del utensile appena presentato. Per questo motivo il nostro motto è: Iscar: dove l’innovazione non si ferma mai”. L’articolo integrale sarà pubblicato sul numero di gennaio di RMO.