Presso lo stabilimento Jobs, di Piacenza, si è svolta l’open house del costruttore di macchine utensili. In particolare, sono stati organizzati due forum nelle mattine del 23 e 24 giugno: uno dedicato al settore automotive e l’altro al settore aerospace. L’azienda facente parte del Gruppo FFG, riconosciuto come uno dei più grandi player mondiali e fra i primi in Europa, dove dal 2011 a oggi è passato da zero a 800 milioni di euro di fatturato, con 2.500 dipendenti. Sottolineamo che fanno parte del Gruppo anche i marchi: Rambaudi, Sachman, Sigma e FFG Distribution.
Le giornate dedicate ai focus hanno visto la presenza di numerosi casi applicativi. I testimoni erano proprio quelle aziende che si avvalgono della collaborazione di Jobs per lo sviluppo dei propri prodotti. Hanno partecipato come relatori: Gerald Weber, managing director, GW management consultants; Renzo Triaca, managing partner Susta; Alfons Ambros, mechanical production manager, BMW Werkzeugbau Dingolfing; Jens Gutsche, sales director rotary parts MAG-IAS; Steffen Sauer, research engineer Fraunhofer-Institut für Fabrikbetrieb und automatisierung IFF Magdeburg; Michele Monno, docente del Politecnico di Milano.
Durante l’evento sono stati presentati ai visitatori le ultime realizzazioni delle macchine utensili targate Jobs. Segnaliamo il moderno sistema Robodrim, Ever7 dedicati al mondo dell’aerospace e Laser Speeder; Frazer di Sachman per la produzione in subfornitura; Sigma Compact il centro di lavoro verticale per la lavorazione di stampi e meccanica generale. L’articolo integrale sarà pubblicato sul numero di settembre di RMO, rivista di meccanica oggi.