Meccanica Plus

Innovazione nel biomedicale in additivo con Zare e ProxeraERT

Grazie all’ingresso nel Gruppo Beamit, Zare ha acquistato la maggioranza del brand Proxera, entrando nel mercato delle soluzioni per protesi chirurgiche metalliche complesse stampate in 3D.

Già affermata nei processi industriali al servizio degli odontotecnici, mercato che continuerà a servire, Proxera assume così anche un ruolo cardine nelle applicazioni innovative per il biomedicale in senso più ampio. Questo grazie a una proposta di mercato che vanta una catena del valore completamente integrata, presidiando tutte le fasi della produzione additiva dall’approvvigionamento delle polveri metalliche alla stampa con varie tecnologie, alle lavorazioni meccaniche e fino alle più sofisticate finiture superficiali con gli avanzati metodi DryLite. Il Gruppo Beamit ha infatti una partnership strategica con Sandvik, che vanta la certificazione di uno degli impianti di polvere di titanio più all’avanguardia nel mondo e la certificazione ISO 13485:2016 per l’impiego delle polveri di titanio Osprey per il comparto medicale.

La stampa 3D consentirà quindi di produrre protesi chirurgiche, impianti della colonna vertebrale, placche craniche, articolazioni dell’anca e altre parti scheletriche, garantendo tempi più rapidi, personalizzazione e capacità di produrre componenti complessi direttamente dai dati anatomici dei pazienti, migliorandone il processo di guarigione e la prognosi.

“Con questa acquisizione noi siamo pronti da subito ad utilizzare una delle tecnologie più rivoluzionarie, destinata a trasformare il modo in cui vengono trattati i pazienti – dice Andrea Scanavini, amministratore delegato Zare e neo presidente Proxera (in foto, da sinistra, Sauro Zanichelli, vice presidente Proxera, Andrea Pasquali, amministratore delegato Proxera, e Scanavini) -. Gli sviluppatori di impianti biomedicali oggi hanno bisogno di una tecnologia di produzione in grado di garantire velocità, personalizzazione e capacità di produrre componenti complessi su misura fin nei minimi particolari. Pertanto, la stampa 3D, abbinata a materiali come il titanio, possiede un evidente potenziale come tecnologia di produzione nelle più avanzate applicazioni medicali, quelle in grado di dare una vera svolta alla qualità di vita delle persone”.

Proxera opererà come azienda indipendente, controllata da Zare, e sarà completamente attrezzata con linee e impianti dedicati alle esigenze del settore biomedicale al fine di soddisfare tutti gli stringenti criteri che caratterizzano le produzioni destinate al mercato delle protesi chirurgiche.