Atlas Copco ha lanciato il compressore d’aria a due velocità GA FLX, che garantisce un risparmio fino al 20% dei costi energetici rispetto ai compressori a velocità fissa. La nuova macchina contribuisce a ridurre i costi operativi e a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Il nuovo compressore è una dimostrazione dell’impegno della multinazionale svedese nello sviluppo di soluzioni efficienti dal punto di vista energetico per consentire alle imprese di ridurre le emissioni di gas serra durante il ciclo produttivo e di risparmiare sui costi energetici. Atlas Copco investe infatti in attività di ricerca e sviluppo per offrire prodotti e soluzioni sempre più efficienti dal punto di vista energetico e per ridurre le emissioni dovute alle attività produttive dei clienti. Dalle analisi svolte internamente, in conformità alla SBTi (Science Base Target initiative), è emerso infatti che l’impatto ambientale causato dal Gruppo Atlas Copco deriva in massima parte dall’utilizzo dei suoi prodotti nei processi produttivi dei clienti.
I compressori GA FLX a doppia velocità sono compressori a vite a iniezione di olio, possono pertanto essere utilizzati in numerosi settori industriali, fra cui la plastica, il vetro, l’energia, il packaging e l’automazione industriale. Da un punto di vista applicativo, si tratta di compressori a velocità fissa adatti a tutte le applicazioni che richiedono una portata d’aria costante, ad esempio in linee di produzione con robot automatici.
Per dare un riscontro oggettivo del risparmio energetico ottenibile, il costruttore ha valutato il consumo energetico di un compressore GA 26 con quello di un GA 26 FLX nelle stesse condizioni di lavoro: 4.000 ore totali delle quali 3.000 di funzionamento a carico, quindi producendo aria compressa, e 1.000 a vuoto. In queste condizioni, il compressore GA FLX a doppia velocità riduce i consumi di 18.462 kWh/anno che, considerando il costo dell’energia 0,2Euro/kWh, generano un risparmio aggiuntivo di 3.692 Euro/anno e 5,7 tonnellate di CO2 rispetto al GA 26.
Onde capire quando è conveniente aggiornare il compressore GA FLX a doppia velocità tramutandolo in un compressore a velocità variabile, nel corso del funzionamento l’elettronica del compressore (il controller Elektronikon) analizza i consumi energetici e i risparmi che si potrebbero ottenere qualora si decidesse di aggiornare il compressore a un sistema con funzionamento a velocità variabile (VSD). Questa analisi non si basa su ipotesi generali o su risparmi medi, ma sui dati reali ottenuti analizzando il funzionamento effettivo del GA FLX a doppia velocità. Allo scadere di 1.000 ore di funzionamento, il sistema invia automaticamente, tramite il sistema di monitoraggio Smartlink, un report con i risultati dell’analisi e una stima dei tempi in cui è previsto il ritorno dell’investimento in caso di upgrade.
Il nuovo compressore è stato presentato in gennaio e sono già prevenuti i primi ordini in Italia, a conferma dell’attenzione dei clienti ai risparmi energetici e alla sostenibilità ambientale, ma anche del fatto che la nuova macchina soddisfa le esigenze di tutti coloro che non se la sentono di affrontare da subito l’investimento in un sistema a velocità variabile.
“Questa nuova tipologia di compressore conferma il trend evolutivo di Atlas Copco, iniziato nel 1994, quando per prima ha introdotto sul mercato i compressori a velocità variabile (Variable Speed Drive), una pietra miliare nel settore dell’aria compressa – afferma infine Paolo Montrasio, product marketing manager di Atlas Copco Italia – Divisione Compressori -. I GA FLX a doppia velocità sono compressori a velocità fissa che possono evolvere in compressori a velocità variabile garantendo un ritorno sull’investimento senza precedenti”.