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Infrastruttura iperconvergente negli stabilimenti SKF in ItaliaERT

In ottica di miglioramento continuo, SKF ha adottato nei propri stabilimenti l’infrastruttura iperconvergente, che unisce tecnologie cloud e soluzioni di data storage locali.

Il progetto, implementato dal Gruppo a livello globale, è stato integrato anche in Italia nei siti produttivi di Airasca, Villar Perosa, Cassino e Massa. Si tratta di una strategia di infrastruttura di rete, basata su software, che dà vita a un sistema unificato al cui interno si trovano le risorse di elaborazione, storage e connettività. L’adozione di infrastrutture iperconvergenti porta numerosi vantaggi tangibili, a partire da una migliore performance di salvataggio dei dati e di potenza di rete. L’integrazione di tecnologie dedicate permette l’interconnessione dei nodi di server, che creano una rete da 50 Gigabit al secondo a elevata scalabilità.

Il progetto ha permesso di migliorare sensibilmente l’integrazione delle tecnologie cloud negli stabilimenti, consolidando al contempo tutti i servizi a livello locale, soprattutto quelli critici legati alla digitalizzazione delle macchine, all’interno di un ambiente operativo sicuro, ridondante e non completamente legato al cloud. In questo modo tutti i servizi essenziali sono in grado di funzionare al massimo dell’operatività anche in caso di potenziali problemi all’infrastruttura cloud. Questo è particolarmente importante in particolare per quanto riguarda la produzione di componentistica automotive, la cui catena di fornitura è particolarmente sfidante.

A corredo dell’infrastruttura iperconvergente è presente un layer di sicurezza basato sulla segregazione del network. Questo permette di migliorare la protezione del dato e della fabbrica nella sua totalità. Il progetto si inserisce nel più ampio contesto di trasformazione digitale e convergenza IT-OT che coinvolge gli stabilimenti di SKF a livello globale. In questa prospettiva, numerose iniziative sono state portate avanti.

Tutti i macchinari e device connessi all’interno degli stabilimenti, per esempio, sono stati mappati ottenendo così una cartina precisa dell’ambiente digitale di fabbrica. È stato inoltre implementato un programma che permette di effettuare il monitoraggio continuo – 24 ore su 24, 7 giorni su 7 – di tutti i device connessi, per poter avere sempre sotto mano un quadro completo dei dati in entrata e uscita e dell’interconnessione delle informazioni.

SKF si è inoltre dotata di una struttura centrale di ‘governance’ e sono state creati team locali dedicati, con l’inserimento in azienda di nuove risorse a elevata specializzazione con competenze verticali nell’integrazione di reti industriali. Sono stati inoltre sviluppati percorsi specifici di training e aggiornamento di tutte le risorse connesse alle reti IT e OT.