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Gefran lancia due nuovi trasduttori magnetostrittiviERT

Gefran amplia la propria gamma di sensori di posizione con tecnologia magnetostrittiva proponendo due nuovi modelli con interfaccia Profibus in risposta alla costante domanda di soluzioni con questo tipo di interfaccia. Negli ultimi dieci anni, infatti, è stata forte la crescita dell’utilizzo di industrial Ethernet nelle soluzioni di automazione industriale e di processo. Tuttavia i bus di campo ‘tradizionali’ rappresentano ancora il 70% del totale. Tra questi ultimi, con più di venti anni di presenza sul mercato e 47.4 milioni di nodi installati (dato a fine 2013), Profibus rimane la prima scelta: superiore al 20% la quota di Profibus anche nelle nuove installazioni.

I principali vantaggi che derivano dall’utilizzo di soluzioni con protocollo Profibus sono la possibile integrazione in sistemi complessi in cui le distanze di comunicazione sono significative ed elevata è la velocità e la sicurezza nell’invio dei dati. Inoltre, la qualità Gefran si rispecchia anche nella grande affidabilità e durata, elevata precisione della lettura comprovata da una non linearità pari a 0.01%/FS e deriva termica max 20 ppmFS/°C.

Le nuove soluzioni MK4P/IK4P di Gefran sono dispositivi con interfaccia Profibus DPV0 su RS485 in accordo con IEC 61158. Sono disponibili nella versione a profilo (MK4-P) o a stelo (IK4-P), per corse da 50 a 4000 mm. Nella versione a profilo è possibile utilizzare cursori a slitta o flottanti per una maggior flessibilità di installazione. Nella versione a stelo sono disponibili magneti ad anello per installazioni interno cilindro e tipo a galleggiante per misure di livello.

Il trasduttore è in grado di gestire da uno a quattro cursori su un unico sensore per letture di posizione assoluta e velocità. Inoltre sono disponibili informazioni sullo stato del sensore ed errore nella rilevazione della misura (stato del magnete). Possibili impostazioni riguardano l’offset per ogni magnete e la direzione di misura (avanti/indietro).

Il collegamento del trasduttore avviene attraverso un connettore M8 4 poli per l’alimentazione e due connettori M12 5 poli utilizzati per il collegamento del bus. Questa soluzione consente di gestire operazioni di configurazione dispositivo attraverso programmatori portatili senza necessariamente collegare il trasduttore alla rete bus.

Tutti i parametri, inclusa la risoluzione, sono impostabili via software, mediante l’utilizzo di un Master di classe 2. La struttura ed il formato dei parametri di configurazione sono descritti nel file GSD, scaricabile dal sito internet. Fornito come accessorio, nel caso non si disponesse di un Master di Classe 2, PNP-1 consente di programmare il numero di nodo di MK4P/IK4P all’interno della rete.