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Fronius, da sempre al passo con l’elaborazione digitale dei dati di saldaturaERT

Dieci anni fa l’elaborazione digitale dei dati di saldatura muoveva i suoi primi passi. Era, infatti, il 1998 quando un controllo di sistema ha rivoluzionato la tecnologia di saldatura ad arco voltaico tradizionale: elaborava segnali digitali invece di quelli analogici. Dal 1998 i controlli digitali sono entrati in tutti i settori attinenti ai processi e alle apparecchiature, lasciando intravedere all’utente prospettive e vantaggi prima neanche immaginabili. In questo processo decennale, il concetto proposto dalla piattaforma di Fronius ha portato un contributo significativo. Il principio intelligente Fronius è, infatti, è alla base di svariate versioni della metodologia MIG (metallo-gas inerte): ne fanno parte i processi Short Arc, Spray Arc e arco voltaico a impulsi, nonché CMT(Cold Metal Transfer) e TimeTwin.

La società ha di fatto lasciato un segno evidente in questo decennio: in particolare ha dato la possibilità ai cliente di poter usufruire della tecnologia digitale per tutti i processi e nelle diverse versioni. Ad esempio, con le applicazioni Fronius è possibile congiungere lamiere sottili a partire da 0,3 mm, di unire l’alluminio all’acciaio, di saldare e brasare senza spruzzi. L’utente può contare, inoltre, su una misura “a” costante, una penetrazione più sicura, l’assenza di pori e l’impossibilità di commettere errori di saldatura. Infine, può scegliere di collegare in rete tutti i sistemi di saldatura che desidera e di gestire i processi dal PC, il suo centro di comando virtuale.

I vantaggi si traducono in archi voltaici stabili, abbinati a un eccellente stacco della goccia, un elevato rendimento in metallo depositato e ad alte velocità di saldatura con conseguente riduzione dell’apporto di calore.

Ma cosa offre in concreto all’utente il concetto di piattaforma? L’hardware consente un impiego modulare permettendo l’utilizzo dell’applicazione per numerosi sistemi, riducendo così la molteplicità e il numero dei pezzi di ricambio. Infine, è bene ricordare, che il software è sicuramente più economico, intercambiabile ed anche ecosostenibile, rispetto ad applicazioni hardware.