Come valutare al meglio le soluzioni di automazione collaborativa in termini di sicurezza, scelta del giusto utensile finale per le applicazioni e guida all’installazione. Sono questi i temi trattati nel primo workshop piemontese che Universal Robots ha tenuto lo scorso ottobre presso il neo-inaugurato training center italiano dell’azienda a Torino. Partner dell’evento sono stati PST, system integrator certificato UR, e Schunk.
L’alta partecipazione delle aziende ha dato un’ulteriore dimostrazione del grande interesse che la robotica collaborativa suscita, quale strumento in grado di sollevare la produzione industriale grazie alla flessibilità e al rapido ritorno dell’investimento e di produttività che offre. A mancare tra le piccole aziende è però una overview che renda evidenti questi vantaggi, ragion per cui UR ha intrapreso per tutto il 2019 un serrato percorso di ascolto dei territori produttivi, delle loro esigenze, aspettative e paure.
“Parlando quotidianamente con i nostri clienti e system integrator – spiega Alessio Cocchi, country manager Italia di Universal Robots – registriamo un interesse crescente verso le soluzioni collaborative. Lo dimostra il fatto che il nostro mercato si sta ampliando e ormai tutti i produttori di robotica stanno lanciando anche soluzioni collaborative. UR, essendo partita prima di altri, ha anni di vantaggio tecnologico, di conoscenza e ascolto del mercato, che ci assicurano un vantaggio difficilmente colmabile da chiunque. Nonostante questo continuiamo a fare ricerca e sviluppo, ad ascoltare e – spesso – ad imparare dai nostri stessi clienti. Come dimostrano eventi come quello odierno l’interesse delle aziende è alto”.