Sono state pubblicate in Gazzetta ufficiale le indicazioni definitive relative al Fondo 394 SACE/Simest che sostiene le attività di export delle imprese italiane con diversi strumenti di finanziamento. Per tutti è stato confermato il finanziamento a fondo perduto fino al 25% delle spese, tranne che per la misura patrimonializzazione. Per quest’ultima rimane disponibile la richiesta di finanziamento agevolato.
Lo sportello dedicato riapre quindi il 3 giugno, dando il via alla corsa contro il tempo per la presentazione delle domande di accesso.
“Il Governo ha dato un segnale positivo per la ripartenza dell’Italia, scegliendo di confermare una quota a fondo perduto sugli strumenti Simest ancorché ridotta al 25% dell’intero importo finanziato – commenta Francesco Raimondi, CEO di Value Target, project management della finanza agevolata in prima linea al fianco delle PMI italiane -. Il contributo a fondo perduto è erogato ai sensi del Temporary framework che prevede un tetto massimo di 800mila euro per azienda. Questa volta ci sarà da correre davvero perché se le cose vanno come nella scorsa edizione, lo sportello per richiedere i fondi gestiti da Simest chiuderà in tempi brevi”.
Le diverse misure offerte dal Fondo 394 supportano l’export delle imprese italiane per la crescita sui mercati internazionali, anche all’interno dell’Unione Europea.
Fino a fine 2021 si può richiedere una quota del finanziamento, nel limite massimo di 800 mila euro di agevolazioni pubbliche complessive concesse da Simest è previsto anche un finanziamento a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE, 0,55%, e fino al 30 giugno c’è l’esenzione dalla necessità di presentare garanzie.
Ecco quindi nel dettaglio gli strumenti a disposizione:
- Patrimonializzazione delle aziende esportatrici. Il Fondo è indirizzato alle società di capitali:
- Con massimo 1.500 dipendenti
- Che nell’ultimo biennio abbiano realizzato all’estero almeno il 20% del proprio fatturato o almeno il 35% nell’ultimo anno
L’importo massimo finanziabile è pari a € 800.000 e non può superare il 40% del patrimonio netto dell’impresa, come risultante dall’ultimo bilancio approvato e depositato del richiedente.
Con i Finanziamenti per l’Internazionalizzazione Simest le imprese possono coprire le spese per:
- Partecipazione a fiere/mostre nei mercati UE ed extra UE – Finanziamento a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE. Contributo a fondo perduto massimo fino al 25%, per la partecipazione a fiere, mostre, missioni imprenditoriali/eventi promozionali e missioni di sistema, anche virtuali, volte a promuovere l’attività nei mercati esteri o in Italia. Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili. L’importo massimo finanziabile è di 150mila per domanda e non può superare il 15% dei ricavi dell’ultimo esercizio.
- Programmi di inserimento in mercati extra UE – Finanziamento a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE. Contributo a fondo perduto massimo fino al 25%, per programmi di inserimento prodotti o servizi in mercati esteri. L’importo del finanziamento va da un minimo di 50mila euro a un massimo di 4 milioni e non può superare il 25% dei ricavi medi, risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.
- Programmi per lo sviluppo e-commerce in paesi UE ed extra UE – Finanziamento a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE. Contributo a fondo perduto massimo fino al 25%, per lo sviluppo di soluzioni di e-commerce in Paesi UE ed extra UE. Il finanziamento copre il 100 % delle spese sostenute. L’importo del finanziamento va da un minimo di 25mila euro ad un massimo di 300mila euro per l’utilizzo di un market place fornito da soggetti terzi e 450mila euro per la realizzazione di una piattaforma propria. Non può superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.
- Inserimento temporaneo in azienda di Temporary Export Manager (TEM) – Finanziamento a tasso agevolato pari al 10% del tasso di riferimento UE. Contributo a fondo perduto massimo fino al 25%, per l’inserimento temporaneo in azienda di figure professionali specializzate e finalizzato alla promozione export verso Paesi esteri. Il finanziamento copre il 100 % delle spese sostenute. L’importo del finanziamento va da un minimo di 25mila euro a un massimo di 150mila e non può superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi 2 bilanci approvati e depositati.