Meccanica Plus

Fluid power del futuro secondo WalvoilERT

Con un intervento sul fluid power di prossima generazione, Walvoil ha aperto le sessioni tecniche all’evento FPTS 2018 a Bangalore, organizzato dalla Fluid power society of India lo scorso giugno (in foto, a sinistra Davide Mesturini, direttore tecnico Walvoil, con Mr. Naresh, vice presidente Fluid power society of India).

Ai costruttori di componentistica oleodinamica serve innanzitutto, secondo l’azienda, un approccio di system integrator, in quanto le maggiori opportunità di innovazione oggi stanno nell’integrazione dei componenti e nella logica centralizzata della macchina. La sensibilità ai costi nel settore off-highway rende inoltre difficile implementare le tecnologie più avanzate, come aumento della densità di potenza, energy recovery and storage e ibridizzazione. Serve dunque sviluppare nuove tecnologie a livelli di costo affrontabili dal mercato, evitando la trappola del technology driven spinto.

Walvoil ha quindi presentato recenti progetti realizzati su soluzioni semplici ed efficaci di recupero energetico (settore mini-escavatori) e di ridondanza dei sistemi di sicurezza (carrelli elevatori), oltre al crescente contributo dell’elettronica per un’efficace interconnessione dei componenti. Un particolare focus è stato infine dedicato all’attitudine strategica alla customizzazione di Walvoil, per cui all’interno di un footprint globale è necessario operare con strutture produttive e competenze localizzate e integrate, per cogliere al meglio le specificità locali e servirle con soluzioni adeguate.