Additive manufacturing, robotica collaborativa, Internet of Things, big data, social network e molte altre tecnologie si affiancano alla manifattura tradizionale nei settori caratterizzanti dell’industria piemontese, dall’agroalimentare all’automotive all’aerospazio: sono questi gli ingredienti dei progetti selezionati per il bando regionale Fabbrica Intelligente, presentati al Politecnico di Torino nel corso del seminario “La piattaforma regionale Fabbrica Intelligente nel contesto piemontese e nazionale. Iniziative, progetti e finanziamenti”.
La competitività del sistema manifatturiero piemontese e, più in generale, italiano richiede ormai di minimizzare gli impatti ambientali, aumentare l’efficienza e la flessibilità degli impianti e la qualità della produzione, ottimizzare le risorse umane; in una definizione che sta diventando sempre più diffusa, la fabbrica deve diventare ‘intelligente’. Obiettivo del workshop organizzato dal Politecnico insieme alla Regione Piemonte, è stato proprio quello di favorire la riflessione su come sia ormai inevitabile l’adozione di nuovi modelli organizzativi e produttivi, che si inseriscono a pieno titolo nel piano nazionale Industria 4.0, presentato nel corso dell’incontro dal Ministero dello Sviluppo Economico e declinato nei suoi vari aspetti da parti sociali e mondo aziendale, punta al rilancio degli investimenti e alla promozione dell’innovazione per le imprese italiane, in particolare nelle cosiddette tecnologie abilitanti.
L’iniziativa prevede la sinergia tra il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale e il Fondo Sociale Europeo, per promuovere congiuntamente alle attività di R&S, la formazione e assunzione in alto apprendistato di giovani specializzati sulle tecnologie della manifattura digitale. Aspetto cruciale, quest’ultimo, per la concreta affermazione di tale percorso di sviluppo. L’incontro è stato inoltre l’occasione per presentare i primi cinque progetti che hanno superato la seconda fase della procedura relativa al bando fabbrica intelligente della Regione Piemonte. www.polito.it