Focus export Kazakstan lo scorso 21 settembre nel sesto degli incontri organizzati da Anima per esplorare nuove opportunità per la meccanica italiana. Dopo Nigeria, USA, Iran, Indonesia e Colombia, è stata quindi la volta del Kazakstan, Paese verso cui l’Italia ha esportato milioni di prodotti nella meccanica negli ultimi sei anni. L’export di meccanica italiana in Kakazstan è stato di 193 milioni nel 2010, calato poi drasticamente l’anno successivo.
Il 2012 e 2013 sono stati due anni molto favorevoli per gli interscambi commerciali tra i due Paesi, dopodiché il trend degli scambi è diminuito fino a raggiungere i 125 milioni di euro nel 2015. Diminuzione dovuta soprattutto al perdurare della crisi del basso costo del petrolio, motivo per cui sono ancora congelati investimenti per 12 miliardi di dollari destinati al comparto Oil and gas, e legati allo sfruttamento del giacimento di Kashagan. Il Paese è uno dei più rilevanti al mondo per risorse minerarie, e due importanti memorandum di intenti per lo sviluppo di rapporti economici e commerciali con l’Italia, relativi al settore della meccanica, sono stati sottoscritti durante Expo2015 dal presidente di Anima Alberto Caprari e dal presidente kazako Nazarbaev. Il Kakazstan rappresenta un’importante opportunità per l’export della meccanica italiana, e l’Italia è uno degli ospiti più attesi all’Expo sul tema Future energy che il Paese ospiterà nel 2017.