Ammonta a 1,6 miliardi di euro il valore dei progetti allo studio da parte di Sace per sostenere e far crescere l’export italiano e le opportunità connesse alla transizione green in India.
Le operazioni toccheranno un’ampia gamma di settori, dalle tecnologie alle energie rinnovabili, dalle infrastrutture all’automotive e fino all’acciaio, con l’obiettivo di sostenere le attività delle imprese e PMI italiane con i principali attori sul mercato indiano, con nomi quali Reliance Industries, Chiripal, Shiriam Finance e JSW Group, alcuni dei gruppi industriali con cui Sace ha finora lavorato per sostenere le esportazioni delle aziende del Made in Italy nel subcontinente.
L’export italiano in India, oggi quinta economia mondiale e terzo partner commerciale dell’Italia, ha raggiunto quota 4,8 miliardi di euro nel 2022, in crescita del +24,2% rispetto all’anno precedente. Le previsioni di Sace parlano quindi di una ulteriore crescita del +10,3% per il 2023 e di un incremento del +5% nel 2024-2025 per l’export italiano in India, trainato dai consumi in espansione e dai piani di sviluppo e transizione sostenibile dell’industria indiana.
Queste prospettive sono state al centro dell’evento ‘Italy meets India – A push towards a sustainable future’ tenuto lo scorso 15 ottobre a Mumbai da Sace, in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-indiana, che per l’occasione ha incontrato un centinaio di business leader indiani.
“È un orgoglio fare da apripista al Made in Italy in India ed è importante farlo oggi insieme a SACE – ha dichiarato Alessandro De Masi, Console Generale d’Italia in India -. L’Italia esprime una qualità esportativa unica, è già oggi un partner commerciale di grande rilievo per l’India ed è pronta a diventare ancora più strategica nello scenario attuale, grazie un sistema nazionale di supporto all’export molto competitivo come il nostro, che trova in SACE una leva finanziaria unica”.
“Guardiamo con attenzione ai grandi piani di crescita e transizione sostenibili intrapresi dall’India – ha spiegato Michal Ron, chief international business di SACE -. L’Italia è tra i principali produttori europei di tecnologie per le energie rinnovabili e di beni ambientali, cruciali in questo percorso che noi di SACE siamo pronti sostenere, mettendo a disposizione le nostre soluzioni assicurativo finanziarie, la nostra esperienza e il nostro know-how. Penso in particolare all’innovativo programma Push Strategy, con il quale abbiamo garantito già 7 miliardi di euro a sostegno dei piani di sviluppo industriale e infrastrutturale facendo da apripista alle imprese e PMI italiane in tutto il mondo”.
Nell’ambito del programma Push Strategy, SACE fornisce a grandi imprese e governi esteri l’accesso a finanziamenti a medio-lungo termine garantiti da SACE, con l’obiettivo di finanziarne i piani di investimento e di crescita. Parte integrante e fondamentale dell’accordo di garanzia è l’impegno a valutare le forniture Made in Italy per la realizzazione dei propri piani di investimento. Tale impegno è facilitato da una serie di incontri di business matching, organizzati da SACE in collaborazione con le associazioni imprenditoriali e gli enti del sistema Paese, tra le PMI italiane interessate ad accreditarsi come fornitori e i team procurement delle controparti estere beneficiarie delle linee di finanziamento.
Una collaborazione che offre alle controparti estere non solo un sostanziale vantaggio finanziario ma anche l’opportunità di espandere la propria rete con fornitori di alta qualità, supportando l’offerta Made in Italy.