Elettronica organica applicata alla sicurezza alimentare e degli ambienti: Enea presenta le etichette intelligenti che sfruttano sensori chimici, di temperatura e umidità. Sviluppate nel Centro Enea di Portici, le etichette Rfid possono essere impiegate per controllare lo stato di conservazione dei cibi nei supermercati, ma anche per monitorare ambienti contaminati, lavorazioni industriali e in agricoltura. Il sistema di lettura e riconoscimento avviene tramite una semplice app installata su device mobile.
Tripode è il centro di sviluppo per elettronica organica, dove vengono sperimentati materiali a base di carbonio per realizzare dispositivi e sistemi iper leggeri, flessibili e sottilissimi, a basso costo e stampabili con tecniche simili a quelle dell’editoria, oltre che totalmente riciclabili a fine vita. Il centro è coordinato dal Laboratorio nanomateriali e dispositivi di Enea, e con i progetti Smartags e ReLight, altro studio di elettronica organica applicata per lo sviluppo di Oled, LED organici, e celle fotovoltaiche organiche, è stato finanziato con 13 milioni di euro da Regione Campania e Miur, coinvolgendo Università degli studi di Salerno, Fondazione Formit e le aziende FOS, Sesmat e AET.
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