La necessità di tenere il passo con i rapidi sviluppi tecnologici e affrontare i rischi emergenti nel settore delle macchine, quali l’integrazione di AI e robotica, sono alla base della decisione che ha portato al cambiamento e alla promulgazione del nuovo Regolamento Macchine (UE) 2023/1230, che modifica e aggiorna la vecchia Direttiva Macchine (CE) 2006/42.
Come spiega TÜV SUD Italia, il principale obiettivo è garantire che le macchine commercializzate in UE siano conformi ai requisiti di sicurezza più rigorosi, fornendo maggior protezione per gli utenti e l’ambiente. Al contempo, promuovere l’innovazione e la competitività dell’industria delle macchine, semplificando la conformità per gli operatori economici e rafforzare il sistema di sorveglianza del mercato, creando un ambiente di mercato equo e sicuro per tutti. L’aggiornamento della normativa ha tenuto conto dei progressi tecnologici avvenuti dal momento dell’emanazione della Direttiva Macchine, risalente ormai a 15 anni fa. Ciò significa che i requisiti di sicurezza sono stati adattati per affrontare nuove tecnologie e nuove sfide.
Tra le novità, la prima e più evidente riguarda la nomenclatura, per cui si ha un regolamento, che entra in vigore alla data stabilita dal Regolamento stesso e si applica in automatico e uniformemente in tutta Europa, garantendo un approccio più armonizzato e standardizzato in tutta l’UE, anziché avere una direttiva che richiede invece decreti di recepimento nazionale. Seconda importante modifica riguarda quindi il maggior coinvolgimento degli enti terzi, la cui valutazione diventa obbligatoria per diverse tipologie di macchine.
Il nuovo regolamento macchine (UE) 2023/1230 pubblicato il 29/06/2023 entra in vigore ufficialmente in UE il 19/07/2023 e sarà applicabile a partire dal 14/01/2027, data quest’ultima, che segna dunque l’abrogazione definitiva della Direttiva Macchine (CE) 2006/42.
Di seguito, TÜV SUD elenca una serie di altri cambiamenti chiave previsti dal nuovo Regolamento:
- Integrazione delle disposizioni sull’intelligenza artificiale: il regolamento si applica ai sistemi che utilizzano tecnologie di intelligenza artificiale per gli aspetti che riguardano le possibili influenze sulla sicurezza della macchina;
- Misure di sicurezza informatica rafforzate: la sicurezza informatica è un aspetto che non può più essere trascurato per le macchine. Per questo motivo il nuovo regolamento macchine chiede che i circuiti di comando, che svolgono funzioni di sicurezza, siano progettati in modo da evitare che attacchi malevoli possano causare comportamenti pericolosi delle macchine (cyber security);
- Macchine automatizzate e telecomandate: il Regolamento definisce le linee guida per garantire l’uso e il funzionamento sicuri delle macchine automatizzate e telecomandate;
- Istruzioni e dichiarazioni digitalizzate: le istruzioni per l’uso, in caso di macchine, e le istruzioni per l’assemblaggio, in caso di quasi-macchine ed in maniera analoga le dichiarazioni di conformità / incorporazione possono essere fornite dal fabbricante in formato digitale. Questo snellisce i processi e migliora l’accessibilità;
- Valutazione obbligatoria da parte di un organismo notificato: sei categorie di prodotti richiedono la valutazione obbligatoria della conformità da parte di organismi terzi. Tra questi anche le macchine ed i componenti di sicurezza con comportamenti basati sul machine learning;
- Specifiche comuni: quando non sono disponibili norme armonizzate adeguate, le specifiche comuni forniscono un’opzione di ripiego, garantendo chiarezza e coerenza;
- Procedure di salvaguardia semplificate: le procedure di salvaguardia sono state semplificate e allineate con altre normative pertinenti per facilitare misure di sicurezza efficienti ed efficaci.
“Il nuovo regolamento macchine rappresenta l’evoluzione in chiave moderna dei concetti espressi dalla precedente Direttiva 2006/42/CE, adattati al nuovo quadro legislativo (NLF – New Legislative Framework) introdotto nel 2008 ed alle sfide del presente – spiega Dario Turco, Ispettore Regolamento Macchine di TÜV Italia -. Rispetto alla precedente Direttiva ne viene ampliato lo scopo, introducendo nuove specifiche e definendo obblighi specifici per tutti gli operatori economici. Sono introdotti nuovi requisiti che riguardano la cybersecurity, l’intelligenza artificiale, le macchine mobili controllate da remoto ed i robot collaborativi. Viene introdotto il concetto di ‘modifica sostanziale’ e la figura della ‘persona fisica o giuridica’ con relativi obblighi; i requisiti per le quasi-macchine diventano più stringenti e rientrerà nell’ambito di applicazione del nuovo Regolamento macchine anche il ‘software che garantisce funzioni di sicurezza’. Infine, diventa obbligatorio per almeno sei categorie di prodotti la verifica della conformità da parte di un Organismo Notificato. L’introduzione del nuovo Regolamento delinea la volontà delle istituzioni europee di allineare il mercato alle sfide tecnologiche del presente aumentando gli standard di sicurezza e di qualità dei prodotti sul mercato a garanzia di tutti gli operatori economici ed allo stesso tempo degli utilizzatori”.
In definitiva, l’aggiornamento della Direttiva Macchine è importante per migliorare la chiarezza, la coerenza e l’adeguatezza dei requisiti di sicurezza delle macchine nell’Unione Europea, incorporando i progressi tecnologici e migliorando la protezione dei consumatori.