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RMO 262 – Settembre 2024

LA CRISI TEDESCA RALLENTA ANCHE LA ROBOTICA

L’andamento della robotica e dell’automazione in Germania risentono della debolezza dell’economia interna. Le analisi stilate da Vdma Robotics and Automation vedono dimezzate le previsioni di crescita per quest’anno da un lato a causa del rallentamento della domanda interna e dall’altro lato della concorrenza da parte della Cina. A trainare il mercato è principalmente l’export. L’associazione tedesca, infatti, prevede quest’anno per il settore della robotica e dell’automazione un aumento complessivo delle vendite del 2%, arrivando a quota 16,5 miliardi di euro.  Secondo le analisi dell’associazione, a causa di un’economia interna debole i clienti, nell’incertezza, sono poco inclini a investire. Nel 2024 ci si aspetta diano un certo slancio al settore le attività estere, poiché gli ordini in entrata sono aumentati del 21% nei primi 4 mesi di quest’anno. La concorrenza internazionale per l’industria tedesca della robotica e dell’automazione probabilmente si intensificherà in futuro a causa della maggiore attenzione dei concorrenti cinesi all’Europa. La Cina è una delle economie più avanzate al mondo quando si parla di automazione industriale: secondo gli ultimi dati IFR, la densità di robot nell’industria manifatturiera è salita a 392 unità ogni 10.000 dipendenti, al pari di Giappone (397 unità) e Germania (415 unità). Pechino sta, inoltre, promuovendo specificamente la sua industria robotica di alta qualità come parte dei propri piani quinquennali. Le controversie commerciali con gli USA fanno sì che le aziende cinesi creino sempre più strutture di servizio e di vendita locali in Germania e nell’UE. Il Governo tedesco ha riconosciuto la robotica e l’automazione tra le tecnologie chiave per la competitività del Paese. In questo senso, la Vdma ha elaborato un documento dal titolo ‘Robotica e automazione 2028’ per proporre misure di politica industriale, accelerazione dell’innovazione, promozione dei talenti e un approccio pragmatico alla regolamentazione.

l.rossi@lswr.it



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