RMO 242 – Marzo 2022
Scatta il Pnrr dedicato all’Istruzione 4.0
È pronto il cronoprogramma – con scadenza al 30 giugno prossimo – inerente le prossime tappe del Pnrr relative al tema dell’istruzione. Si parte dalla riforma degli Itis. Tra fine febbraio e inizio marzo, in anticipo rispetto alle scadenze concordate con l’Europa, arriverà la prima delle sei riforme previste nel Pnrr: quella degli Istituti tecnici superiori. La nuova normativa, che riscrive quella del 2008, sarà la cornice per sbloccare gli 1,5 miliardi in arrivo dall’UE, di cui la prima tranche intorno ai 3/400 milioni arriveranno entro giugno. Risorse che serviranno a potenziare laboratori con tecnologie 4.0 e a incrementare i corsi. Entro giugno è atteso un avviso ad hoc. Entro settembre saranno poi definite le modalità di realizzazione del sistema digitale per il monitoraggio e la governance nazionale degli Itis. A marzo poi sarà la volta delle misure anti-dispersione: entro la fine di quel mese, infatti, è atteso l’avviso pubblico per le azioni di mentoring, tutoraggio e forma[1]zione per gli studenti a rischio di abbandono scolastico o che abbiano già abbandonato la scuola, coordinate da specifiche task force nelle scuole di primo e di secondo grado. Entro giugno è previsto l’avviso per le Scuole 4.0. L’obiettivo è avviare, da qui a fine 2026, dei laboratori su Intelligenza Artificiale, robotica, making, Realtà Aumentata, Big Data, cybersicurezza e transizione ecologica e digitale. Il 30 giugno è anche la deadline per il piano di rafforzamento delle competenze Stem e per la formazione digitale. Sul fronte digitale, si prevede l’attivazione di un catalogo di circa 20mila corsi di formazione in tutte le discipline del curriculum scolastico, accanto alla realizzazione di una piattaforma sui contenuti dell’educazione digitale e di metodologie didattiche innovative ad uso di docenti, studenti e famiglie. L’obiettivo, da qui a fine piano, è formare sul 2.0 circa 650mila persone, tra docenti e personale scolastico.
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