RMO 238 – Settembre 2021
Il mercato riparte
Il 2021 dovrebbe chiudersi con una decisa ripresa del comparto della macchina utensile italiana con una crescita che caratterizzerà tutti i parametri macroeconomici. Come emerge dalle previsioni elaborate dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu nel luglio scorso, la produzione di macchine utensili e robot dovrebbe crescere del 10,9%, attestandosi a 5,7 miliardi di euro, mentre l’export dovrebbe arrivare a 3,1 miliardi di euro pari al 9,4% in più dell’anno precedente. Anche il consumo crescerà sfiorando i 4 miliardi di euro, pari al 10,9% in più rispetto al 2020. La vivacità della domanda italiana farà da traino per le consegne dei costruttori, attese in crescita a 2,6 miliardi (+12,7%) e per le importazioni che dovrebbero attestarsi a 1,3 miliardi (+7,6%). Per comprendere il trend basta osservare l’indice degli ordini del primo semestre di quest’anno che rileva la raccolta degli ordinativi sul mercato in[1]terno e estero da parte dei costruttori italiani che ha registrato un incremento dell’88,2%. Un risultato determinato dai buoni riscontri raccolti dai costruttori sia sul mercato interno sia su quello estero. Gli ordini interni sono cresciuti del 238% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; gli ordini esteri hanno registrato un incremento del 57,5% rispetto al primo semestre 2020. Le rilevazioni positive mettono in risalto un clima di ritrovata fiducia che le imprese italiane del settore mettono in evidenza in misura crescente con lo scorrere dei mesi. Va anche sottolineato come gli incrementi appaiano così decisi perché si confrontano con il periodo gennaio-giugno 2020 che, oltre alla generale riduzione dell’attività dovuta alla pandemia, comprende un mese intero (aprile) di completo blocco dell’attività a causa del lockdown.
l.rossi@lswr.it
@lurossi_71