RMO 223 – Ottobre – 2019
Una Legge di Bilancio per un Sistema Paese
La fine dell’anno rappresenta per gli imprenditori italiani un appuntamento importante anche per l’approssimarsi di una scadenza che, mai come quest’anno, riveste un’importanza particolare: la preparazione delle linee programmatiche che andranno a comporre la Legge di Bilancio per il 2020. L’introduzione passata del Piano Nazionale Industria 4.0 prima e Impresa 4.0 aveva avuto il merito ci contribuire a stimolare l’avvio di un percorso caratterizzato dall’adozione di tecnologie abilitanti e contemporaneamente di svecchiamento di un parco macchine ormai obsoleto. La Legge di Bilancio dello scorso anno ha messo un po’ in discussione alcune linee di quel Piano, poi rimodulate e reintrodotte nei mesi seguenti. Con la recessione tedesca e americana certificate, con il nostro mercato interno da troppo tempo asfittico, con le tensione sull’introduzione dei dazi tra USA e Cina e i timori di una Brexit senza intesa tra le parti, per il tessuto imprenditoriale italiano diventa quanto mai strategico e cruciale avere delle linee guida industriali chiare e soprattutto con un lasso temporale più dilatato. Ecco quindi che dal mondo associativo e imprenditoriale arriva la forte richiesta al Governo di tramutare le linee programmatiche in tema di Industria 4.0 in un progetto-Paese strutturato e a medio-lungo respiro, condiviso fra tutte le parti politiche e sociali. Un grande investimento sul ‘Sistema Italia’, una vision lucida sul futuro del manifatturiero italiano sgombrando definitivamente il tavolo dalle discussioni che ogni anno si generano in questa fase preparatoria. In sostanza, il mondo produttivo chiede finalmente al Governo chiarezza, una visione lungimirante e proiettata nel tempo per sostenere una manifattura tra le prime nel mondo. Che non può essere lasciata sempre sola.
Luca Rossi