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Progettare 464 – Settembre 2024

Italia ventesima in UE per l’utilizzo dell’AI

L’implementazione dell’Intelligenza Artificiale è sempre più al centro degli sviluppi tecnologici e di modelli di business delle imprese. Secondo un’analisi Eurostat, però, nel 2023 solo il 5% delle aziende italiane con dieci o più dipendenti ha utilizzato tecnologie d’AI per svolgere la propria attività. Una percentuale che si colloca al di sotto di quell’8% indicato come media nell’Unione Europea e che mette l’Italia tra gli ultimi posti nella classifica del Vecchio Continente (20° posizione su 27). Nel ranking, dopo l’Italia si collocano solo Lituania (4,9%), Cipro (4,7%), Lettonia (4,5%), Grecia (4%), Ungheria e Polonia (3,7%), Bulgaria (3,6%) e Romania (1,5%). A primeggiare sono, invece, i Paesi del Nord Europa con in testa la Danimarca (15,2%) subito seguita dalla Finlandia (15,1%). Chiude il podio il Lussemburgo (14,4%).

I dati Eurostat mostrano una leggera crescita in Europa rispetto al 2021 passando dall’7,6 all’8%. In controtendenza, invece, l’Italia dove si è passati dal 6,2% del 2021 al 5% attuale. A fare maggior uso dell’Intelligenza Artificiale sono le grandi imprese (30,4%) rispetto alle medie (13%) e alle piccole (6,4%). Un divario che può essere spiegato dalla complessità dell’implementazione delle tecnologie AI in un’impresa e dai costi necessari. Sono vari anche gli scopi che spingono le imprese UE a utilizzare sistemi di AI. Il 26,2% delle aziende vi ha fatto ricorso per gestire la sicurezza ICT (ad esempio, utilizzando l’apprendimento automatico per rilevare e prevenire attacchi informatici) e il 25,8% per la contabilità, il controllo o la gestione finanziaria.

Ecco allora quali sono le sette tecnologie che sfruttano l’AI più utilizzate dalle aziende dell’Unione Europea secondo i dati Eurostat: automazione dei processi robotici, analisi del linguaggio scritto, machine learning, riconoscimento vocale, riconoscimento ed elaborazione delle immagini, generazione di linguaggio naturale e abilitazione del movimento fisico.

l.rossi@lswr.it



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